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Grace Kelly, l'attrice diventata principessa: il ricordo a 90 anni dalla nascita

Se non fosse scomparsa in un incidente stradale nel 1982, la principessa Grace Kelly domani avrebbe spento 90 candeline. Protagonista di alcuni dei più grandi successi cinematografici degli anni '50, è spesso ricordata per aver sposato il Principe di Monaco Ranieri III nel 1956, un esempio che oggi richiama quello del matrimonio tra l’ex attrice Meghan Markle e il principe Harry.

Icona di bellezza e di stile, non molti sanno che la carriera cinematografica di Kelly si è concentrata in soli 6 anni.

Dopo il debutto a Broadway quando studiava ancora all’Accademia di New York per Arti Drammatiche, Kelly si laureò a 19 anni e fu subito ingaggiata in un adattamento del romanzo di Sinclair Lewis 'Bethel Merriday': questo fu il primo di circa 60 programmi televisivi a cui prese parte.

Il successo tv le valse ben presto una parte nel film '14a ora', per cui il collega Paul Douglas lodò le qualità dell’attrice:

«Non aveva un lato brutto - potevi filmarla da qualsiasi angolo, ed era una delle persone meno irritabili e più cooperative dell’intero business».

Tuttavia, passò ancora del tempo perchè Kelly venisse notata dalla critica internazionale. Nel 1952 apparve nel film vincitore di 4 premi Oscar 'Mezzogiorno di fuocò con Gary Cooper. Ma neanche questo film lanciò davvero l’attrice, e lo zio George, vincitore di un premio Pulitzer, le consigliò di prendere lezioni di recitazione appositamente per il grande schermo, e l’aiutò lui stesso per tutta la durata della sua breve carriera. Dopo aver attirato l’attenzione del regista John Ford, fu ingaggiata per 'Taxi' (1953) e firmò un contratto di sette anni con la casa produttrice Metro-Goldwyn-Mayer per un compenso di 850 dollari a settimana. Kelly pose soltanto due condizioni: la prima, che una volta ogni due anni avesse l’opportunità di lavorare a teatro; la seconda, che potesse continuare a vivere a New York. Risale a questo periodo il viaggio in Africa per le riprese di 'Mogambo', occasione in cui Kelly fece la conoscenza di Clark Gable.

Il film fu un successo al box office e Kelly venne nominata per un Golden Globe e per il suo primo Oscar. L’anno successivo il registra Alfred Hitchcock, che aveva visto Kelly in un provino del 1950, la scelse per 'Il delitto perfetto' (1954). Con Hitchcock collaborò anche in 'La finestra sul cortile' (1954) e 'Caccia al ladro' (1955), dopo aver rifiutato di prendere parte a 'Fronte del portò (1954) con Marlon Brando.

A proposito de 'Il delitto perfetto' Kelly disse in un’intervista:

«Durante la produzione de 'Il delitto perfetto', lui (Hitchcock) si sedette con me e mi parlò di 'La finestra sul cortile' per tutto il tempo, anche prima che discutessimo della mia parte».

Nel film Kelly fu lodata per l’eleganza e l’interpretazione di una donna indipendente in carriera. 'Variety' apprezzò molto «la qualità umana della relazione tra Stewart e Miss Kelly», poichè «Entrambi soddisfano le richieste del film».

Nel 1954, Kelly recitò in 'La ragazza di campagna', per cui ebbe un dissidio con la propria casa cinematografica. Per il ruolo Kelly avrebbe dovuto essere «prestata» a Paramount.

Ma l’attrice fu irremovibile e minacciò lo studio di lasciare New York per sempre qualora non avessero acconsentito. Per la parte di Georgie Elgin in 'La ragazza di campagna', Kelly vinse l’Oscar contro Judy Garland. Dopo la nomina all’Oscar, Kelly vinse anche il 'New York Film Critics Circle Award’ per la miglior attrice in 3 grandi successi del 1954, 'La finestra sul cortile', 'Il delitto perfetto', e 'La ragazza di campagna'.

Dopo una spiacevole esperienza in 'Fuoco verdè (1954), Kelly volò nella Riviera Francese per lavorare all’ultimo film con Hitchcock, 'Caccia al ladro' (1955). Sul set conobbe Cary Grant, e i due svilupparono un rapporto di reciproca ammirazione che durò tutta la vita.

Anni dopo, quando gli fu chiesto chi fosse la sua attrice preferita, Grant rispose: «Beh, con tutto il rispetto per la cara Ingrid Bergman, ho sempre preferito di gran lunga Grace. Lei aveva la serenità». Il suo ultimo film fu un remake di 'Scandalo a Filadelfia' (1940), dal titolo 'Alta società' (1956).

Risale infatti a questo stesso periodo l’incontro tra Kelly e il Principe Ranieri III, che sposò nel 1956 e che sancì la fine della sua carriera da attrice.

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