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Bruno Mars è il re dei Grammy 2018, vince sei premi su sei - Foto

NEW YORK - Una serata carica di emozioni in cui ci si è più volte occupati del tema della violenza sulle donne.

Bruno Mars è il re indiscusso dei Grammy 2018 che per la sessantesima edizione si sono svolti al Madison Garden di New York. Il cantante ha vinto tutti e sei i premi per i quali era nominato. E come se non bastasse ha portato a casa anche il titolo per miglior album  con il suo "24K Magic", "Record of the year" e come miglior canzone "That's What I Like". "O mio Dio - ha detto il performer emozionato al microfono-. Grazie mille a tutti ragazzi, wow. Voglio dedicare questo premio agli autori dei miei testi".

Con i sei premi conquistati oggi, ora Bruno Mars si porta a 11 Grammy in carriera e supera Jay-Z che quest'anno è tornato a casa a bocca asciutta. Ha perso anche nella categoria dedicata ai rapper, vinta da Kendrick Lamar, che ha conquistato cinque Grammys, compreso il miglior album rap e la miglior canzone rap-

gramm, adottata come simbolo della lotta delle donne contro gli abusi. Elton John ha cantato Tiny Dancer insieme a Miley Cyrus con una rosa bianca sul pianoforte mentre la pop star Kesha ha portato alle lacrime gli ospiti con una performance carica di emozioni.

La cantante si è esibita in "Praying" insieme ad un gruppo di colleghe, Cyndi Lauper, Andra Day, Camila Cabello, che alla fine della canzone si sono abbracciate commosse. Visibilmente emozionato anche il conduttore della serata James Corden.

La cubana Camila Cabello ha invece focalizzato l'attenzione sui  dreamers, i giovani immigrati illegali, arrivati in America da bambini che ora stanno combattendo la loro lotta per la ottenere la naturalizzazione. Alessia Cara ha vinto il premio come migliore nuovo artista. La cantante è stata l'unica donna premiata durante le tre ore e mezza di diretta. Nella categoria pop a vincere due grammofonini è stato Ed Sheeran, che non era presente alla serata. Al cantante inglese sono andati i premi best Pop Vocal Album, con la canzone Divide e migliore performance pop, con Shape Of You. Nella categoria rock un premio è andato a Leonard Cohen recentemente scomparso.

Lady Gaga ha dedicato "Million Reasons" alla zia scomparsa, suonando un pianoforte a coda coperto di piume. Gli U2 invece si sono esibiti su un palco sistemato sull'Hudson River, davanti alla statua della Libertà. Sting, in onore del ritorno dei Grammys a New York ha cantato "An Englishman in New York". Luis Fonsi e il rapper Daddy Yankee hanno cantato Despacito, nominata fra le cinque canzoni dell'anno e registrazione dell'anno, ma non ha vinto nulla. Niente da fare anche per l'unico italiano candidato, l'armonicista Fabrizio Poggi, nominato nella categoria best traditional blues album, grazie al disco Sonny & Brownie's Last Train registrato con il cantante e chitarrista blues Guy Davis.

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