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Covid in Sicilia, contagi in calo: Siracusa e Messina sopra la media

Nella settimana fra il 2 e l'8 maggio si è assistito in Sicilia ad un decremento delle nuove infezioni da Covid-19. È la fotografia dell'andamento del virus che emerge dal bollettino settimanale del Dasoe (Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico).

L’incidenza di nuovi positivi riportati ai sistemi di rilevazione dei test antigenici o molecolari, e diagnosticati nel periodo, è pari a 23106 (-13.69%), con un valore cumulativo di 478.02/100000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi riportati più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Siracusa (573/100000 abitanti) e Messina (558/100000 abitanti).

Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra gli 11 ed i 13 anni, (661/100000), e tra i 6 ed i 10 anni (620/100000 abitanti). Incidenze superiori alla media in generale tra i 6 e i 18 anni.

Le nuove ospedalizzazioni continuano a diminuire, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid.
Circa 3⁄4 dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano al sistema non vaccinati.

Si conferma pertanto una situazione epidemica acuta nella settimana di monitoraggio trascorsa, con una incidenza ancora elevata ma ospedalizzazione in proporzione più contenuta.

La curva epidemica è stata sostenuta dalle fasce di età infantili e giovanili.
L’epidemia, pur mostrando segnali di arresto, rimane in una fase delicata con un significativo impatto sui servizi territoriali ed assistenziali ma con un netto trend in calo di nuove ospedalizzazioni e proporzioni di casi ospedalizzati molto più contenuta rispetto ai periodi precedenti, in parte spiegata anche dal riscontro occasionale di positività concomitante al ricovero.

Alla luce della elevata incidenza e della ormai quasi completa presenza della variante Omicron di SARS-CoV- 2, è necessario il rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina quando richiesto, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento.

Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, soprattutto quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso le dosi booster, nei soggetti che hanno superato i 120 gg dalla ultima dose, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto in termini di casi gravi dell’epidemia

Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,51% del target regionale. 74.440 bambini, pari al 23,64%, risultano con ciclo primario completato. Nel target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’90,06% del target regionale il ciclo primario si attestano al 88,77%. Per lo stesso target, il 9,94% del target rimane ancora da vaccinare.

Ancora, 889.933 cittadini che possono effettuare la somministrazione booster, non hanno ancora ricevuto la propria dose booster. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.719.424 pari al 75,34% degli aventi diritto.

Infine, dal 28 febbraio è disponibile presso i centri vaccinali di ogni provincia anche il vaccino Nuvaxovid (Novavax) e ancora dal primo marzo, come da circolare della struttura commissariale prot. 4043 del 21/02/2022, è iniziata la somministrazione della dose di richiamo booster nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni.

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