Si iniziano a contare i danni dell'ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia negli ultimi giorni. Nuclei ricognizione del 4° Reggimento Genio sono intervenuti per la valutazione dei primi interventi d'urgenza nelle provincie di Trapani e Palermo da ore interessate da un'eccezionale ondata di maltempo.
Gli interventi sono stati a Trapani per il crollo del ponte San. Bartolomeo sulla strada statale 187, tra i comuni di Castellamare e Alcamo, e più in generale in tutta la zona del Belice. Fiumi esondati, frane, smottamenti, strade colme di fango e detriti, condizioni meteo marine pessime. È questo il quadro generale della situazione che fino a ieri sera ha visto come protagonista il Trapanese a causa del maltempo con piogge, grandine e forte vento.
A Palermo in via Matteo Bonello per il rischio allagamento di diverse abitazioni. Allagamenti anche a Misilmeri e Santa Flavia e Partinico.
Alla Protezione civile regionale è arrivata nella tarda serata di ieri la segnalazione di una frana su una strada comunale in contrada Grazia a San Salvatore di Fitalia (Messina). Gli agenti della polizia municipale hanno chiuso la strada. Altra frana è stata segnalata sulla statale 113 nei pressi dell'uscita di Cefalù. Interverranno le squadre della protezione civile per sgomberarla.
Anche oggi le Eolie sono isolate per il forte vento che soffia da ovest-nord ovest. Una settimana difficile per le isole dell'arcipelago, in particolare per quelle più piccole come Alicudi. Filicudi, Panarea, Stromboli e il piccolo borgo di Ginostra, con i collegamenti marittimi fortemente penalizzati a causa del maltempo.
Le mareggiate che si sono abbattute nelle ultime 24 ore hanno inferto un altro duro colpo alle già precarie strutture portuali. I marosi hanno invaso le borgate di Canneto e Acquacalda a Lipari, dove nel belvedere di Quattrocchi è stata anche abbattuta una palma gigante per fortuna senza conseguenze; danni anche a Stromboli in località Ficogrande, Filicudi Pecorini e a Salina.
Il maltempo colpisce anche Giarre con pioggia e fortissime raffiche di vento. Ieri nella tarda serata, dopo le ore 20, a Giarre, in corso Messina, sfiorata la tragedia, con un enorme cartellone pubblicitario nei pressi di un supermercato che stava pre crollare. L' "effetto vela" ha colpito il cartellone provocande un parziale crollo. Per fortuna al momento non transitavano automobili né passavano pedoni. Scattato l'allarme, nello slargo adiacente un centro commerciale trafficatissimo, sono intervenuti subito i vigili del fuoco, con il supporto dell'autoscale del comando provinciale, che hanno messo in sicurezza l'enorme pannello, scongiurando eventuali danni a persone e alle auto in transito. Sempre nell'Agrigentino, danni anche a Sciacca.
1 Commento
Nino
12/12/2021 13:54
Con tutta questa pioggia, mai vista prima , come faremo a diventare un deserto? Lo chiedo ai cervelloni catastrofisti che prevedevano innalzamento delle temperature a causa dello smog e conseguente effetto serra . In base ai loro studi tutto il meridione d'Italia era destinato a desertificarsi a diventare un territorio sterile ed arido in continuità con il nord africa. Ne erano certi, addirittura prevedevano in circa 20 anni tale disastro. Ora i fatti smentiscono tutti quei profeti di sventura , tutti coloro che prediligono terrorizzare e colpevolizzare cittadini e imprese accusati di voler distruggere il pianeta con le loro azioni sconsiderate. In definitiva tutto quello che sarebbe accaduto da li a pochi anni era colpa dell'uomo esclusi loro ovviamente. Ma queste pioggie insistenti e copiosissime stanno spazzando via anche arroganza presunzione ed ipocrisia di tutti quei cattivi maestri che vedono smentite le loro catastrofiche previsioni. Ormai è evidente che siamo nell'era delle pioggie o in qualcosa del genere, come in passato vi erano stati altri cicli e altre ere. La Sicilia e il meridione d'italia saranno tutt'altro che un deserto anzi con questi presupposti il clima sarà tropicale con vegetazione rigogliose e abbondanza di risorse idriche anche per gli usi civili visto che gli invasi e i bacini sono stracolmi. Andate a casa cialtroni , le vostre teorie strampalate tenetele per voi ,, smettetela di accusare e guardate la realtà per quella che è. Le catastrofi sono dentro di voi ma state sereni il pianeta terra sopravviverà a tutto e a tutti. Non esiste un punto di non ritorno, esistono cicli, ere, periodi e trasformazioni che esulano a ogni previsione. Certo la presenza dell'uomo tende a modificare ciò che gli sta intorno nel bene e nel male ma le somme finali non cambieranno.
Ros68
12/12/2021 16:41
Hai ragione su tutto tranne per il fatto che la catastrofe non riguarda il pianeta - che riuscirà, come sempre, a trovare il proprio equilibrio - ma il genere umano..., che sta decidendo per la propria estinzione