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Mondiali, Mbappé porta la Francia ai quarti di finale, l'Inghilterra va sul velluto

«Mbappé+Mbappé», «Double Mbappé». Mbappé e basta, insomma. La Francia s’inchina ai piedi del giovane attaccante del Paris Saint-Germain, già protagonista del titolo mondiale conquistato quattro anni fa in Russia e oggi trascinatore della Francia nell’ottavo di finale di Doha contro la Polonia. Una doppietta e una sequela di magìe, nel trionfo che vale la qualificazione per i quarti di finale. «Kylian possiede la capacità di risolvere tanti problemi, tanto meglio per noi», ha tagliato corto Didier Deschamps, parlando a TF1 nel dopopartita in Qatar.
Mbappé e non solo. Anche Giroud, che ha sbloccato il punteggio, prima della doppietta di Kylian, che resta il più osannato. L’attaccante, che compirà 24 anni due giorni dopo la finale dei Mondiali, continua ad abbattere record di precocità: con la doppietta di questa sera, infatti, è diventato il primo calciatore capace di superare le 8 (poi diventate 9) reti realizzate ai Mondiali prima dei 24 anni d’età. «E’ difficile porre dei limiti alle prestazioni di Kylian - ha detto il portiere Hugo Lloris -, forse lo abbiamo visto un pò meno nel secondo tempo, ma ha segnato due gol straordinari. È una risorsa importante per la nostra squadra. Più avanziamo nella competizione, più dovremo alzare il livello insieme, come squadra, ma sappiamo di poter contare su di lui».
Perfino il ct della Polonia, Czeslaw Michniewicz, è rimasto a bocca aperta al cospetto delle prodezze di Mbappé: «Come allenatore posso dire che non esiste una ricetta magica per fermare Mbappé, è un giocatore fantastico e ci ha fatto male oggi. Ci sono grandi giocatori come Messi e Lewandowski in questo momento, qualcuno dovrà prendere il loro posto e penso lo farà Mbappé».
Il presidente francese, Emmanuel Macron, come ritwitta l’account di RMC Sport, aveva previsto tutto. «Penso che vinceremo 3-1 - aveva detto il premier francese, alla vigilia del match - segneranno Lewandowski, Mbappé e Giroud, che ha voglia di entrare nella storia. Sul terzo gol francese mi gioco il jolly, ma sono sicuro che sarà dei nostri».

L'Inghilterra va sul velluto

Francia contro Inghilterra, Mbappè e Giroud contro Kane e Saka. Sarà una partita piena di suggestioni quella che si profila in uno dei quarti di finale dei Mondiali in Qatar dopo le vittorie dei campioni in carica sulla Polonia e dei vicecampioni d’Europa sul Senegal negli ottavi. Storiche rivalità e grandi ambizioni, maturi campioni e giovani talenti si ritroveranno in campo per decidere una delle semifinaliste, un appuntamento cui entrambe sono giunte con le stesse modalità, soffrendo all’inizio per poi dilagare. Sulla falsariga del match vinto 3-0 dai Bleus, anche la squadra di Gareth Southgate ha faticato un pò contro i Leoni della Teranga ma con l’uno-due messo a segno prima dell’intervallo dai veterani Henderson e Kane la partita all’Al Bayt Stadium si è in pratica chiusa. Il 3-0 finale è stato firmato da Saka a inizio ripresa, su assist di Foden, un segnale dei giovani campioni inglesi - tra loro stasera ha brillato anche Bellingham - lanciato soprattutto ai prossimi rivali.
Il ct inglese ha rinunciato a Rashford, anche dopo le sue due reti al Galles nell’ultima gara del girone, e ha riconfermato titolare l’ala dell’Arsenal Saka, che aveva giocato le prime due partite del torneo. All’ultimo momento è mancato anche Sterling, che ha lasciato il ritiro per «motivi legati alla famiglia». Nel Senegal, vista la squalifica del centrocampista Idrissa Gueye, è stato schierato al suo posto Nampalys Mendy mentre da esterno sinistro Diatta è stato preferito a Pape Gueye.
Boulaye Dia è stato confermato al centro dell’attacco e proprio la punta della Salernitana è stato il giocatore più pericoloso per la sua squadra, specie nel primo tempo. Già al quarto, si è prodotto in un allungo insidioso, che l’esperto Maguire ha sventato non senza affanno, e ha sempre tenuto in allarme la retroguardia inglese, mentre la gran mole di gioco della squadra di Southgate non produceva dall’altra parte risultati apprezzabili. Intorno alla mezz’ora, il Senegal ha sfiorato due volte il vantaggio: al 28’ Diatta che ha crossato per Dia in area, poi un rimpallo ha messo Sarr davanti a Pickford ma la conclusione è finita sopra la traversa. Al 32’, Sarr ha lanciato Dia in area e il tiro del granata a botta sicura è stato respinto dal n.1 dell’Everton. L’Inghilterra era in imbarazzo ma al primo affondo palla a terra è andata in vantaggio. Al minuto 38, Bellingham lanciato da Kane sulla sinistra ha confezionato dal fondo un assist per Henderson, che di piatto ha appoggiato in porta. Il Senegal ha accusato il colpo, aprendo tanti varchi per i rinfrancati giocatori avversari e poco prima dell’intervallo Kane lo ha punito ancora: 2-0, primo gol del capitano, e partita decisamente indirizzata.
Nella ripresa, Aliou Cisse ha cercato di scuotere i suoi con tre sostituzioni ma senza ottenere risultati e con l’ampliarsi degli spazi nemmeno le doti di Koulibaly sono bastate a evitare il 3-0 definitivo, frutto al 12’ di un affondo e cross di Foden per Saka, liberissimo in area per battere ancora Mendy. La rete ha costretto il Senegal ad abbassare le armi, con tanti rimpianti per un torneo che ha dovuto disputare senza la sua arma più pericolosa, Sadio Manè. Koulibaly ha fatto il possibile per sopperire, anche come attaccante, ma quando l’asticella si è alzata è sfumato anche il sogno dei campioni d’Africa di tornare a disputare i quarto 20 anni dopo l’ultima volta.

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