Il Napoli esce sconfitto da Anfield (2-0), perdendo l’imbattibilità stagionale, ma conquista ugualmente il primo posto nel girone di Champions. Il Liverpool per scavalcare gli azzurri in classifica avrebbe dovuto infatti vincere con almeno quattro gol di scarto.
La sconfitta del Napoli matura negli ultimi minuti di gioco su due azioni uguali: colpo di testa, respinta di Meret, tap-in vincente. Al 40' è Salah (respinta su colpo di testa di Darwin Nunez) ad andare in gol e al settimo minuto di recupero segna lo stesso Nunez (colpo di testa di Van Dijk) , punendo in maniera eccessiva la squadra di Spalletti che non demerita e affronta ad armi pari e senza soggezione i Reds.
Spalletti si affida a un centrocampo più solido, nel quale giocano assieme per la prima volta, ai lati di Lobotka, Anguissa e Ndombelè. Klopp risponde modificando il tradizionale 4-3-3 in un 4-4-2 con il giovane Jones piazzato sulla corsia esterna di sinistra e con il gioco di attacco affidato alla coppia Salah-Firmino.
La partita è bloccata con il Liverpool che la mette sul piano della fisicità cercando così di imporre il proprio gioco. Ma il Napoli non si fa schiacciare. La squadra di Spalletti combatte e restituisce colpo su colpo. Il primo tempo è molto tattico e questo rende la partita poco spettacolare, con pochissime occasioni che le due squadre riescono a procurarsi per andare in vantaggio. L’unica emozione vera, nella prima frazione di gioco, arriva con un tiro dal limite dell’area di rigore di Thiago Alcantara, al 29' che Meret respinge dopo un volo sulla sua sinistra, ma poco prima era stato Ndombelè a concludere pericolosamente in porta, trovando pronto Alisson.
Nel secondo tempo cresce sensibilmente lo spessore agonistico della partita. Il Napoli va in gol dopo 8' con un colpo di testa di Ostigard su punizione da sinistra calciata da Kvaratskhelia, ma l’arbitro annulla su segnalazione del Var dopo un controllo durato diversi minuti perché la posizione del difensore del Napoli è irregolare per pochissimi centimetri.
La gara è più aperta, ma nonostante la maggiore propensione delle due squadre al gioco offensivo, le occasioni da gol arrivano con il contagocce. Ci prova Kvaratskhelia con un tiro bloccato da Allisson e poi Salah con una conclusione in mischia che non preoccupa particolarmente Meret.
Nel finale di gara Spalletti fa tirare il fiato a Kvaratskhelia e a Lobotka e dopo qualche minuto arriva il gol del vantaggio del Liverpool. Gli azzurri reagiscono con veemenza, probabilmente perché sentono di non meritare lo svantaggio, ma non riescono a costruire occasioni pericolose. La partita finisce con la beffa finale che condanna il Napoli ma solo nel risultato perché alla fine chi può realmente gioire sono proprio i partenopei che grazie alle cinque vittorie già realizzate conquistano il primo posto in classifica e possono ora sperare in un sorteggio più favorevole.
Liverpool-Napoli 2-0
RETI: st 40'st Salah, 53' Nunez
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson 6; Alexander-Arnold 6 (41'st Ramsay sv), Konatè 6.5, Van Dijk 7, Tsimikas 6; Millner 5.5 (3'st Elliott 5.5), Fabinho 5.5, Thiago 6 (41'st Bajceticsv); Salah 6, Firmino 6 (41'st Carvalho sv), Jones 6 (27'st Nunez 5). In panchina: Adrian, Kelleher, Gomez, Robertson, Phillips. Allenatore: Klopp 6
NAPOLI (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 7, Ostigard 7.5, Kim 7, Olivera 7; Anguissa 6.5, Lobotka 7.5 (38' st Zielinski sv), Ndombele 6.5 (43' st Raspadori sv); Politano 6 (24' st Lozano 6), Osimhen 6.5, Kvaratskhelia 6 (38'st Elmas sv). In panchina: Idasiak, Sirigu, Juan Jesus, Mario Rui, Zanoli, Gaetano, Zerbin, Simeone. Allenatore: Spalletti 7
ARBITRO: Stieler (Germania) 7
NOTE: Spettatori 54.000. Ammoniti: Konatè, Alexander-Arnold. Angoli: 4-3. Recupero: 1', 9'
Qualificate
Queste le prime otto squadre qualificate agli ottavi di finale di Champions League
Napoli
Liverpool
Porto
Bruges
Bayern Monaco
Inter
Tottenham
Eintracht
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