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L'Udinese non si ferma più: ribalta il Verona ed è terza

Infinita Udinese. I friulani conquistano la sesta vittoria in campionato e riescono nuovamente a rimontare il risultato inizialmente sfavorevole mandando all’inferno un Verona di cuore ma in netto affanno nella ripresa.

La vince soprattutto Sottil quando in campo getta la qualità di Samardzic e Arslan che con giocate di spessore tre punti ai bianconeri. Una sconfitta pesante forse anche per la panchina di Cioffi che incassa la terza sconfitta consecutiva. Il Verona scende in campo con il 3-4-2-1 marchio di fabbrica del suo tecnico. Linea mediana composta da Tameze e Veloso, che prende il posto di Ilic, al centro. Sulla trequarti Verdi scalza Lasagna e affianca Piccoli con Henry davanti a tutti. L’Udinese risponde con il classico 3-5-2 che sta dando grandi soddisfazioni. A centrocampo sugli esterni ci sono Pereyra e Udogie, mentre al centro spazio per Makengo, Walace e Lovric. Sorpresa in attacco con Deulofeu e Success a guidare il reparto avanzato. Partenza sprint dei friulani che hanno subito una buona occasione con Makengo, destro che sorvola la traversa di Montipò. E’ una partita molto bella, due squadre che si affrontano sul ritmo, fioccano le occasioni ed è il Verona che passa. Sul traversone di Lazovic la palla in contrasto tra Piccoli e Bijol si alza in campanile e prima che tocchi terra il sinistro di Doig è chirurgico e batte Silvestri sul palo opposto: gran gol.

L’Udinese ha subito l’opportunità per il pareggio ma il destro di Pereyra sull’assist di Becao è respinto con i pugni da Montipò. Clamoroso poi l’errore di Deulofeu che non riesce di testa a deviare il pallone a pochi metri da Montipò. Poi un gran destro di Veloso dal limite va a colpire in pieno la schiena del direttore di gara per l’ovvia disperazione del centrocampista portoghese. Non c’è un attimo di pausa. Fronte opposto, gran destro dalla distanza di Walace, attentissimo in tuffo Montipò nella respinta. Verona che va al riposo avanti grazie al secondo gol in campionato di Doig. Stessi effettivi in avvio nella ripresa. L’Udinese, però, fatica a trovare spazio e a cambiare ritmo e allora Sottil decide un triplo cambio gettando nella mischia Ebosse, Samardzic e Beto. È l’Udinese a fare la partita, la fisicità di Beto mette subito sugli attenti la difesa scaligera. Un sinistro di Samardzic accarezza il palo alla destra di Montipò, ora i friulani attaccano a testa bassa. E il pareggio arriva grazie ai suoi uomini di qualità. Samardzic inventa per Deulofeu che ammorbidisce per Beto che di destro la piazza nel sacco. Ora l’inerzia è tutta degli ospiti e Cioffi corre ai ripari togliendo gli stanchissimi Lazovic e Verdi. Anche l’Udinese sembra, tuttavia, alle corde. I ritmi altissimi si fanno sentire ma il colpo del kappaò è dell’Udinese grazie alla testata di Bijol sulla punizione di Samardzic.

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