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Al Roland Garros Sinner si libera in tre set di Gasquet, Alcaraz soffre ma vince

L'azzurro vola al terzo turno al termine di una giornata caratterizzata dalla pioggia

L’infortunio all’anca sembra davvero un lontano ricordo. Jannik Sinner nella sua seconda partita al Roland Garros convince per tenuta fisica e gioco. L’italiano ha battuto in tre set Richard Gasquet, ex promessa mai sbocciata del tennis transalpino e beniamino del pubblico del «Philippe Chatrier». Il barone rosso spazza via l’esperto 37enne francese con un netto 6-4 6-2 6-4: nessuno scampo all’avversario e alle speranze degli spettatori di casa che si sono fatti sentire per tutto il match. Anche se il centrale è stato coperto durante l’incontro, il campo appesantito dall’umidità per la pioggia che ha caratterizzato la giornata non ha messo in difficoltà il numero 2 della classifica Atp. Solo un passaggio a vuoto nel terzo set - un break in apertura del terzo set - ha lasciato trasparire un pò di stanchezza.

È apparso più in difficoltà Carlos Alcaraz, numero tre mondiale e anch’egli alle prese con il recupero da un infortunio, nel suo caso al braccio. Lo spagnolo ha superato a fatica il secondo turno del Roland Garros, contro l’olandese Jesper de Jong, uno dei rari match disputati nella quarta giornata dello slam d’Oltralpe fortemente perturbato dalle intemperie che si abbattono senza tregua sulla capitale di Francia. Tutte le sfide cominciate in mattinata nel court Simmonne Mathieu e nei campi circostanti sono state sospese o annullate nel pomeriggio: decisione annunciata dalla Federtennis locale (FFT), in una Ville Lumière ormai al terzo giorno di temporali praticamente incessanti, se non fosse per qualche rara schiarita, come l’altro ieri, proprio nel momento della commovente uscita di Rafael Nadal dal centrale Philippe Chatrier, quando è piovuto addirittura col sole, come un omaggio segreto della città ad uno dei suoi campioni più amati.

Intanto, lungo i viali bagnati del Roland Garros vanno a ruba i poncho color terra rossa con il logo del torneo Garros e fanno invece una certa tristezza i cappellini di paglia abbandonati a terra o sugli spalti, fradici, in attesa che la primavera torni a splendere lungo la Senna. Le uniche partite confermate oggi sono quelle nei due stadi principali, il centrale Philippe-Chatrier e il Suzanne Lenglen, entrambi dotati di uno spettacolare tetto automatico anti-pioggia, quello del Lenglen attivo solo da quest’anno. Ed è solo grazie a queste avveniristiche strutture se Alcaraz ha potuto disputare il match contro de Jong: una partita più difficile del previsto, in cui lo spagnolo ha dovuto aspettare il quarto set per battere l’olandese, col punteggio di 6-3, 6-4, 2-6, 6-2. Quella del ventunenne di El Palmar è una delle poche partite conclusesi finora.

Gli altri incontri sono stati tutti interrotti o sospesi. In mattinata, era riuscito a concludere il suo match Stefanos Tsitsipas, n.9 ATp, che ha battuto il tedesco Daniel Altmaier per 6-3, 6-2, 6-7, 6-4. Nel tabellone femminile, sono terminate solo due partite, con la vittoria della statunitense Sofia Kenin sulla francese Caroline Garcia (6-3, 6-3) e della tunisina Ons Jabeur sulla colombiana Maria Camila Osorio (6-3, 1-6, 6-3). E mentre non smette di piovere sulla Porte d’Auteuil, torna alla mente lo struggente brano di Paolo Conte, ‘Parigì appunto, in cui il cantautore piemontese descrive una città più che mai malinconica, in cui «tutto intorno è solo pioggia e Francia».

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