Due boati su Monza, a distanza di pochi secondi: il primo risuona quando Leclerc passa sul traguardo con il miglior tempo assoluto, il secondo - dopo aver trattenuto il fiato - quando il crono di Verstappen è più lento di 145 millesimi. La pole position della Ferrari è “sorprendente», stando alle stesse parole del monegasco: la sua considerazione parte da lontano, dalle difficoltà registrate a Spa. Lì la Rossa - in questo weekend vestita di giallo e con impresse sulla livrea le iniziali della Regina Elisabetta come omaggio - era apparsa attardata, come su altri circuiti veloci.
«Voglio ripetere la vittoria del 2019 - l’auspicio di Leclerc, che deve interrompere il discorso per i continui applausi del pubblico verso cui poi si rivolge direttamente -, ve lo meritate. Qui a Monza l’atmosfera è sempre speciale. Non è stato facile: ho preso un pò di rischi nel mio ultimo giro e ha funzionato. Domani proverò a dare di tutto e portare la vittoria a casa». Leclerc, che partirà davanti a Russell e alla coppia McLaren Norris-Ricciardo, dovrà però fare i conti soprattutto con Verstappen. «Max va molto forte - la consapevolezza del pilota Ferrari -, recupererà terreno e posizioni in fretta».
La posizione di partenza del campione del mondo si trasforma a lungo in un mistero, complice la raffica di penalità (nove) che rende complicato calcolare la griglia, tenuta provvisoria per ore. Deve intervenire la Fia a fare chiarezza, nei meandri dei cavilli di un regolamento cervellotico: Verstappen partirà settimo, dietro anche Gasly e Alonso. «Domani sarà una bella battaglia - la promessa dell’olandese, fischiato dalle tribune -. Siamo vicini alla vetta ma abbiamo scelto un assetto con più carico aerodinamico che dovrebbe favorirci in gara». Verstappen trasuda sicurezza anche grazie alle due rimonte stagionali di Ungheria e Belgio, dove addirittura riuscì a vincere scattando dalla 14/a piazza.
Parte in fondo l’altro pilota della Ferrari, Carlos Sainz. Terzo tempo in pista ma diciottesimo posto in griglia dopo aver cambiato quasi tutte le componenti della Power Unit. «Fa male partire così dietro con questa macchina così competitiva. Sarebbe davvero stato bello stare davanti per fare doppietta. Non ho avuto la scia nel secondo giro del Q3 e questo non mi ha permesso di competere per la pole position». Per lui sarà una gara a risalire la corrente: «Sarebbe importante una safety car a metà gara per compattare il gruppo ma la vorrebbe anche Max».
Verstappen resta il pensiero principale per la Ferrari, lo ammette anche Binotto che in mattinata ha incassato il supporto del presidente John Elkann: «Per noi è importante partire davanti a tutti: Verstappen è forte e rincorrerà, ma qui a Monza i sorpassi non sono scontati». Di norma, si creano infatti trenini di vetture, tutti con il drs aperto. «Rispetto a RedBull siamo più scarichi - conferma il team principal della Rossa -: noi siamo più veloci sul dritto, loro in curva. Domani vedremo chi avrà avuto ragione. La pole è una bella emozione, vincere sarebbe ancora più bello». E’ l’augurio della marea rossa che ha preso d’assalto l’Autodromo: 336mila biglietti venduti per il weekend, mai così tanti in cento anni di storia.
Caricamento commenti
Commenta la notizia