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Inter scatenata: ecco Podolski e si tratta anche per Shaqiri

Mncini ha finalmente ottenuto l'attaccante esterno che voleva. Ma vuole una rosa ancora più competitiva e per questo la società tratta col Bayern per lo svizzero

MILANO. Adesso anche Roberto Mancini può festeggiare il primo rinforzo del mercato di gennaio: Lukas Podolski per i prossimi sei mesi sarà un giocatore nerazzurro. «Ho parlato con Mancini, mi ha voluto qui. Conosco bene la serie A, aiuterò l'Inter ad andare in Champions. Giochiamo in Europa League, vedremo cosa possiamo fare. Non mi aspettavo un'accoglienza del genere. Sono felice di essere qui: forza Inter».

Si è presentato con queste parole l'attaccante, sbarcato a Linate nella serata di ieri. Ed è già diventato idolo della Milano nerazzurra: un centinaio di tifosi sono accorsi a Linate questa sera per dare il benvenuto al Campione del Mondo, un abbraccio caloroso e travolgente, tanto che l'attaccante è dovuto allontanarsi in fretta in macchina dopo aver sollevato la sciarpa nerazzurra. Ma a Podolski, nella bolgia dell'aeroporto milanese in cui riecheggiano i cori dei tifosi, sono bastate poche parole per infiammare la folla. L'attaccante, che domani svolgerà le visite mediche, arriva all'Inter con la formula del prestito oneroso a 600 mila euro, cifra destinata ad aumentare a 850mila con la qualificazione in Europa League e fino a 1 milione in caso di terzo posto.

Mancini può quindi contare finalmente su un attaccante esterno, ruolo più volte richiesto al club ed essenziale per il 4-2-3-1 o il 4-3-3 imposti dall'allenatore. E l'arrivo dell'attaccante campione del mondo dell'Arsenal, fa felice Mancini: «I tedeschi all'Inter sono sempre stati molto importanti e hanno fatto benissimo - ha spiegato l'allenatore rispondendo alle domande dei tifosi -. È un buon biglietto da visita. L'ho seguito, può fare diversi ruoli, calcia benissimo, ha vinto i Mondiali, ha tanta esperienza e qualità». Insomma è l'uomo giusto per far crescere i giovani presenti in rosa, oltre ad essere il primo regalo della società dopo la beffa di Cerci approdato al Milan. Oltretutto la storia nerazzurra insegna: sono otto i tedeschi ad aver giocato con la Beneamata da Muller, a Rummenigge e Matthaues hanno scritto pagine indelebili del calcio interista. Premesse che fanno già sognare i tifosi. E se la mente del tecnico prova a concentrarsi al campionato, con il derby d'Italia di martedì sera allo Juventus Stadium, «Loro sono favoriti, hanno vinto gli ultimi due scudetti - ammette l'allenatore -. Ma è una partita molto sentita e nel calcio tutto può accadere», ovviamente il pensiero correrà comunque al mercato. Perchè Podolski non basta,

Mancini pretende una rosa più competitiva. Così si tratta per Xherdan Shaqiri del Bayern Monaco giocatore che piace anche alla Juventus. Una sfida sul mercato preludio a quella sul campo. Thohir è deciso a bruciare la concorrenza dei bianconeri per vedere all'Inter un calciatore in grado di coprire qualsiasi ruolo della trequarti. La cifra chiesta dal club tedesco si aggira tra i 15-20 milioni di euro, ma Ausilio lavora per strappare un prestito con obbligo di riscatto. Sul giocatore, però, è piombato anche il Liverpool che sarebbe disposto anche all'acquisto a titolo definitivo. Non va neppure dimenticata la pista Lavezzi, in rotta con il Psg che lo ha multato: il suo procuratore parlerà nei prossimi giorni con la società. «Mancano cinque mesi, tutto può accadere nel calcio e molto dipende da noi - ha spiegato Mancini oggi -. Perdere non fa piacere, ma un pò di sofferenza quando si ricomincia deve esserci». La sofferenza, però, con i rinforzi potrebbe effettivamente finire e l'Inter tornare protagonista in serie A.

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