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La bufala di Facebook/Meta, perchè la nuova regola sulle foto è una fake news

Nuovo nome e nuovo logo

Non basta a Facebook cambiare nome in Meta per far sparire tutte le fake news che si trovano all'interno dello sterminato mondo dei social. Anzi. Proprio il cambio ufficiale di nome dell’azienda è stato visto come una ghiotta occasione.

Chiunque abbia aperto Facebook/Meta in questi giorni ha potuto vedere, infatti, sulle bacheche dei propri contatti, la bufala su presunte violazioni della privacy sulle foto e i contenuti degli account. Insieme all’avviso in evidenza sulle bacheche da parte del social network, si sta diffondendo con il classico metodo della catena un messaggio nel quale si chiede di fare copia e incolla di un testo che non ha alcun valore. Zero. Quindi, scordatevi che abbia la benchè minima valenza in qualche ipotetica e fantasiosa causa intentata contro qualcuno, men che meno contro Facebook.

Il testo recita  così: "Inizia la nuova regola Facebook/Meta dove le tue foto possono essere usate. Non dimenticate che la scadenza è oggi!!! Può essere usato nei contenziosi contro di te. Tutto ciò che pubblicherai sarà reso pubblico da oggi – compresi i messaggi. Non ti costa niente di più di un semplice copia e incolla. Meglio prevenire in anticipo che intrecci legali e scuse dopo. ‘Non autorizzo Facebook/Meta o nessuna delle organizzazioni legate a Facebook/Meta a usare le mie immagini, informazioni, messaggi o post, né in passato né in futuro. Con questo comunicato comunico su Facebook/Meta che è severamente vietato copiare, notificare o intraprendere qualsiasi altra mia azione in base a questo profilo e/o ai suoi contenuti. I contenuti di questo profilo sono informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge: Facebook/Meta è ora un’istituzione pubblica". Ecco, quella che avete letto, appunto, era una fake news.

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