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Lite con Fedez, J-Ax replica: "Non sono un traditore, ma fatemi pure passare per il cattivo"

Dopo le rivelazioni di Fedez al programma "La confessione" in onda su canale Nove, J-Ax ha replicato per la prima volta alle parole del suo ex compagno di avventure.

Il rapper, infatti, ha dichiarato prontamente: "Non sono un traditore". Ma andiamo con ordine.

Intervistato da Peter Gomez, Fedez aveva spiegato i reali motivi che hanno portato alla sua rottura con J-Ax. "Sarebbe stato più facile se con J-Ax fosse finita per soldi, - aveva spiegato - ma non è stato così. La ferita in realtà è stata più grande, perchè io non ho perso un socio ma un pezzo di famiglia acquisita".

Era il 2017 e Chiara Ferragni, moglie di Fedez, era incinta di Leone. Una gravidanza difficile, che l'influencer ha preferito portare avanti a Los Angeles, sua seconda città dopo Milano.

"Cinque mesi dall'altra parte del mondo - aveva precisato Fedez - durante i quali io mi sentivo fragile: non sapevo se sarei stato all’altezza della paternità imminente, ero lontano dalla mia famiglia, dal mio lavoro ed è lì che sono cominciati i problemi".

Fedez ha dunque spiegato: "Un collaboratore mio e di J-Ax, con il quale avevo fondato la società Newtopia, ha iniziato a considerare mia madre, nonchè mia manager, un problema. Mi fidavo di questa persona - aveva dunque aggiunto il rapper - al punto che ho voluto sua figlia per accompagnare Chiara sul palco quando le ho fatto la proposta".

Tenendo all'oscuro Fedez di tutto, questo collaboratore avrebbe dunque fondato una società speculare a Newtopia.

"All'inizio - aveva aggiunto il rapper - ignaro di tutto, questo collaboratore tentò di diventare mio manager. Quando non ce l’ha fatta, ha cercato quindi di portare a casa la parte restante del gruppo".

È stato lì che il trio ha iniziato a sgretolarsi. "Fabio ha scelto di andare subito - aveva rivelato il rapper - e nemmeno mi ha scritto un messaggio quando è nato mio figlio. Non mi ha chiesto come stessi quando Leone si pensava potesse essere sordo a livello neurologico. Vero, le scuse sono arrivate ma è stato troppo poco e troppo tardi".

Il tradimento più grande però Fedez l'ha subito successivamente, da J-Ax. "Mi aveva giurato di essere estraneo a tutto questo, alla nuova società, all’addio di Rovazzi. Non ne sapeva nulla, ed è così che abbiamo deciso di andare avanti facendo San Siro".

Tutto liscio se non fosse che "il giorno dopo, J-Ax sarebbe dovuto venire a casa mia per conoscere Leone. Quella mattina però mi telefonò dicendomi: 'Io non vengo. Ed ero d’accordo con loro, non te l’ho detto perché sapevo che altrimenti non avresti fatto San Siro'".

Oggi, J-Ax ha replicato a tutto quello che ha dichiarato Fedez in occasione dell'intervista a Gomez, precisando: "Non mi sento un traditore, non risponderò mai in merito a questa vicenda perché voglio si parli di me per la musica”.

J-Ax preferisce non dire nulla insomma: "Anzi meglio se mi fate passare per il cattivo della situazione”, ha detto.

“Quando sono uscito dalla società Newtopia - ha raccontato a “Il Fatto quotidiano” - ho avuto una serie di piccole sfighe tanto che, ad un certo punto, ho pensato di avere la nuvoletta della sfiga di Fantozzi sulla testa".

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