ROMA. Fabrizio Frizzi aveva tumori inoperabili, lo sapeva ma ha lottato fino all'ultimo, rifiutando di aspettare l'inevitabile destino senza svolgere il suo amato, amatissimo lavoro: quello di donare un sorriso agli italiani, come aveva fatto per quasi 40 anni, attraverso la televisione Lo svela Alfonso Signorini, ospite a Matrix su Canale 5. Il giornalista e conduttore, direttore di Chi, parla del presentatore suo amico scomparso a soli 60 anni.
"Lui sapeva che non aveva scampo - dice Signorini -. E questo è molto importante da sottolineare, perché quando ha avuto quella ischemia che l’ha portato al ricovero immediato all’ospedale, ad ottobre, dagli esami è risultato che aveva dei tumori diffusissimi che erano inoperabili. E questa cosa è stata messa al corrente non soltanto della famiglia ma anche di lui.
E Fabrizio a quel punto era a un bivio: o rimanere a casa e aspettare il momento oppure andare in televisione a fare il suo lavoro e a portare ancora una volta il sorriso a casa della gente. E’ questo il vero miracolo che ha fatto Fabrizio Frizzi. Era stanco, pallido, negli ultimi tempi registrava più di una trasmissione insieme così poteva rimanere più tempo a casa, insieme alla moglie e alla figlia".
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