ROMA. Torna l'ora legale, che farà perdere un'ora di sonno: "Un piccolo cambiamento dei ritmi cronobiologici che nelle persone più sensibili, come i bambini, può comportare solo eccezionalmente effetti simili a quelli del jet-lag", spiega Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. "Vale a dire irritabilità, minor concentrazione, malumore, sonnolenza di giorno, difficoltà a prendere sonno, tendenza ad anticipare l'ora della sveglia. In ogni caso - precisa il pediatra - in 2-3 giorni tutto torna alla normalità".
Per aiutare i bambini ad abituarsi rapidamente al nuovo fuso orario e a prendere sonno senza difficoltà, basta qualche piccolo accorgimento: "mantenere i soliti orari - spiega Villani - per evitare il rischio di allungare i tempi necessari affinché il piccolo si abitui a quello nuovo. E' anche importante che i bambini, sicuramente fino all'età preadolescenziale, vadano a letto non oltre le 21.00-21.30".
Tra gli altri suggerimenti che danno gli esperti c'anche quello di evitare qualsiasi attività che possa risultare stimolante prima di coricarsi ed evitare di modificare la routine serale. "Sono i rituali prima di coricarsi, infatti, che annunciano l'appuntamento con il letto, l'ora legale può essere l'occasione per riconsiderare le abitudini dei bambini e dei ragazzi, soprattutto - conclude il pediatra - sull'orario in cui andare a dormire".
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