WASHINGTON. È allarme estinzioni di massa della gran parte delle specie animali sulla Terra nei prossimi duecento anni: il globo - secondo un nuovo studio scientifico - sarebbe di fronte ad eventi cataclismatici simili a quelli che spazzarono via dalla faccia del pianeta i dinosauri, nell'era Triassica-Giurassica. Si tratterà di uno sconvolgimento accaduto solo 5 volte nella storia della Terra, che entro l'anno 2200 potrà portare alla scomparsa del 75% delle specie viventi attualmente conosciute. Se 65 milioni di anni orsono sparirono 'arcosauri' e consimili, nei prossimi 200 anni - pronostica il rapporto pubblicato sulla prestigiosa rivista 'Nature' - a maggior rischio di estinzioni appaiono gli anfibi, con il 41% delle specie in pericolo.
Seguono i mammiferi e volatili, con rispettivamente il 26% ed il 13% delle specie a rischio. Incerta la sorte degli insetti in quanto solo lo 0,5% del milione di specie conosciute è stato analizzato. Secondo gli studiosi, i fattori responsabili della marcia verso le estinzioni di massa sono: l'uso eccessivo delle risorse come pesca e caccia, la degradazione degli habitat naturali e le mutazioni climatiche. È proprio il cosiddetto 'climate change' la chiave di volta di cosa accadrà alla Terra in duecento anni:se i cambiamenti intensi nel clima verranno confermati, le estinzioni di massa saranno invitabili. Se il fenomeno rallenterà - auspica il rapporto - le specie a rischio potrebbero guadagnare qualche altro migliaio di anni.
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