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Gli amici a quattro zampe ringraziano: ora possono viaggiare sicuri

«In tutti i veicoli il conducente - spiega Elena Alessandra Bombardini responsabile per la Lombardia degli store Maxi Zoo - deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida»

MILANO. Come dimostrano i più recenti sistemi di guida autonoma, che servono ad 'affiancare' chi siede al volante e non a sostituirlo, la sicurezza in auto sta facendo passi da gigante. E si diffondono anche le tecnologie che migliorano l'avvistabilità dei pedoni, dei ciclisti e degli altri potenziali 'ostacolì sulla strada. Gli utenti prestano sempre maggiore attenzione ai dispositivi di sicurezza attiva e a quelli che rientrano nell'ambito della sicurezza 'passiva', come gli airbag. Purtroppo sia gli automobilisti che le Case costruttrici s'interessano poco e niente alla sicurezza di altre categorie di utilizzatori dei mezzi a motore, altrettanto importanti: gli amici dell'uomo a quattro zampe.

«C'è scarsa informazione in tema di norme e regole per trasportare cani e gatti in auto - spiega Elena Alessandra Bombardini responsabile per la Lombardia degli store Maxi Zoo dedicati al mondo degli animali domestici - perchè la stessa legislazione non è chiara». Il Codice della Strada, all'articolo 169 stabilisce infatti che «In tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida» e precisa inoltre che «è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida.

È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purchè custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo». Troppo spesso gli automobilisti ricorrono per far viaggiare con loro i cani - che sono i più difficili da sistemare rispetto ai gatti, a cui basta il classico 'trasportinò - a dispositivi, non omologati, che fissano con un nastro una normale imbragatura da guinzaglio ad una delle fibbie per le cinture di sicurezza.

«Questa soluzione può essere davvero pericolosa - avverte la Bombardini - perchè, come hanno dimostrato i test in laboratorio con manichini di forma e peso analogo ai cani delle razze più diffuse, il nastro si spezza già negli impatti a bassa velocità». La soluzione ideale è costituita da un'imbragatura specifica che 'avvolge' l'animale e dispone di un cuscinetto anteriore a 'T' che ammortizza l'eventuale impatto sulle cinture come una sorta di air-bag. Le due cinture di ritenuta si fissano agli attacchi Isofix oppure alle normali cinture dell'auto.

«Omologata dal TUV tedesco, questo sistema di sicurezza per cani costa attorno ai 110 euro - specifica la Bombardini - ma permette davvero di viaggiare in tutta tranquillità senza ricorrere alla gabbia». E, forte della sua esperienza, Elena Alessandra Bombardini ricorda quali sono gli altri rischi invernali per i cani che viaggiano in auto: «Fondamentale, quando scendono dalla vettura, che siano coperti da un cappottino per compensare lo sbalzo di temperatura. E se devono passeggiare al buio, ad esempio durante una sosta in un viaggio in auto, meglio far indossare un collare luminoso o una casacca rifrangente, per renderli più visibili».

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