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Influenza, bimbi più a rischio: "Sintomi e cure ma cauti con gli antibiotici"

Torna puntuale l'appuntamento con l'influenza. Registrato a Parma il primo caso su una bambina di 6 anni, che accusava tra i sintomi febbre e mal di gola, è partita la corsa alla prevenzione.

I prodotti maggiormente richiesti in questi giorni nelle farmacie, sia per bambini che per adulti, sono gli integratori utili ad aumentare le difese immunitarie come vitamina c, echinacea, zinco, sambuco ad esempio. Visti i primi casi registrati già questo mese, in molti si stanno "attrezzando" appunto per affrontare al meglio la nuova stagione influenzale.

Tuttavia, specialmente in questo periodo, torna puntuale l'appello degli "addetti ai lavori" ad un uso consapevole degli antibiotici.

"Quando si manifestano tosse e febbre - spiega Pina Casisa, farmacista di Palermo - molti tendono a chiedere l'antibiotico direttamente al farmacista, sperando di risolvere quanto prima il malessere. In realtà, si tratta di una scelta sbagliata. In caso di influenza, serve la visita dal medico. Sarà discrezione sua se e quale antibiotico prescrivere".

E ancora: "Ad oggi - continua Casisa - l'uso degli antibiotici è aumentato ma assumerne troppi e spesso altro non fa che manifestare l'effetto contrario. L'organismo infatti rischia di diventare resistente agli antibiotici, rendendo così vani i loro effetti".

Secondo le stime dei virologi, l'influenza colpirà circa 6 milioni di italiani. Meno degli anni scorsi. Una buona notizia? Non proprio, visto che i virus saranno potenzialmente più insidiosi. E non solo: oltre a due nuove varianti di virus A, H3N2 e H1N1, saranno presenti anche i virus B/Colorado e B/Phuket. In particolare, l’H1N1 colpirà soprattutto i bambini piccoli, mentre l’H3N2 i soggetti anziani e fragili.

Tra i sintomi più diffusi: l'insorgenza brusca della febbre oltre i 38 gradi; presenza di almeno un sintomo sistemico, ossia dolori muscolari e articolari; presenza di un sintomo respiratorio, cioè tosse, naso che cola, congestione/secrezione nasale, mal di gola.

«Ci aspettiamo di avere circa 6 milioni di influenzati, con un’incidenza leggermente inferiore rispetto agli scorsi anni», ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore Sanitario I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi.

«A questi 6 milioni che saranno colpiti da 'vera' influenza - aggiunge Pregliasco - vanno poi aggiunti altri 8 milioni di cittadini che contrarranno gli altri virus simil influenzali».

Nonostante quest’anno si stimi, dopo un biennio di forte incidenza, una stagione influenzale meno pesante per la popolazione generale e con dati nella media, i virus che colpiranno gli italiani saranno più insidiosi.

«Si sono diffuse due nuove varianti dei virus, H3N2 e H1N1, le quali, oltre ad avere una maggior capacità diffusiva, sono quelle forme influenzali che - soprattutto l’H1N1 nei bambini piccoli e l’H3N2 nei soggetti anziani e fragili - possono provocare maggiori severità e un più alto rischio di complicanze», continua Pregliasco.

«Oltre a questi, saranno presenti anche i virus B/Colorado e A/Kansas che sono varianti già conosciute dalle precedenti stagioni», conclude.

Per questo motivo, per prevenire l'influenza i vaccini quest’anno sono prevalentemente quadrivalenti. Per gli over 75 ci sarà un vaccino adiuvato (perchè aumenta la risposta immunitaria) anche se trivalente.

Ecco come cercare di difendersi dal contagio dell'influenza: lavarsi spesso le mani ed evitare i luoghi affollati.

La cura raccomandata da Pregliasco è con farmaci di automedicazione: antifebbrili, decongestionanti delle vie aeree, che hanno l’obiettivo di attenuare i sintomi senza azzerarli; bere molto e stare a riposo, se in tre giorni la febbre non scende rivolgersi al medico di famiglia come, secondo una ricerca di Assosalute, fa il 55% degli italiani.

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