
La Regione apre ai privati della sanità. L’assessorato guidato da Giovanna Volo sta valutando l’offerta arrivata dall’Aiop per collaborare allo smaltimento delle liste d’attesa. Anche se il ruolo che verrà assegnato alle case di cura e agli specialisti convenzionati dovrà essere a costo zero per le casse di Palazzo d’Orleans e parallelo ad altre misure.
In ogni caso, si è aperto un dibattito sulle misure che il governo Schifani sta pianificando per abbattere le liste d’attesa. In Sicilia sono pendenti circa 87 mila richieste di ricovero (per interventi chirurgici o terapie ospedaliere) ed esami diagnostici. In alcuni casi l’attesa va avanti dal 2020. La giunta ha imposto ai nuovi manager di Asp e ospedali di riportare il sistema alla normalità entro un anno. E ieri, dalle colonne del Giornale di Sicilia, la presidente dell’Aiop Barbara Cittadini ha offerto la collaborazione delle 46 case di cura private che mettono insieme circa 4 mila posti letto. «Abbiamo grandi potenzialità, spesso inespresse per anacronistici tetti di spesa. Siamo pronti a collaborare» ha detto in estrema sintesi la Cittadini.
Un servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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Persone:
13 Commenti
Manlio
21/06/2024 07:58
I reparti specialistici degli ospedali sono aperti 24h 7 giorni su 7, non si capisce il motivo che non possano fare visite tutta la giornata. notte compresa per chi vuole e puo!
LMEG
21/06/2024 14:12
Perché? 1) non ci sono più i medici sufficienti perché le scuole di specializzazione non sfornano i numeri sufficienti a rimpiazzare i pensionandi/pensionati e perché (soprattutto!) i giovani non vogliono più fare i medici in un modo così dequalificato, sottopagato e a rischio percosse, stupri e umiliazioni da parte dell'apparato amministrativo/burocratico; 2) mancano non solo i sanitari ma anche il personale di supporto per lavorare in quelle ore "libere" delle sere e delle notti! Il personale già è sottodimensionato di suo, poi ci sono le ore che sindacalmente non si possono superare nel corso della settimana (36/38,5) a meno che non si faccia dello straordinario (e non tutti lo vogliono fare perché hanno una vita fuori dall'ospedale...) o si lavori in regime di intramoenia (e le aziende non vogliono spendere più di quanto hanno ricevuto nel loro budget economico annuale che verrebbe sfondato passando a queste incentivazioni massive; 3) lo spalmamento dei professionisti su tante strutture periferiche, la maggior parte delle quali utili solo a coprire gli stipendi degli assunti locali in realtà senza altri sbocchi economici, fa si che non si possano avere piante organiche sufficienti a coprire nelle strutture sanitarie ambulatori, guardie e attività di reparto: se si riducessero gli ospedali e si creassero delle grandi aggregazioni sanitarie in grado di fronteggiare quasi tutto il necessario probabilmente si potrebbero creare delle strutture, anche territoriali, deputate alle visite ambulatoriali o delle strutture chirurgiche a minor complessità che è poi l'idea degli ospedali di territorio che stanno cominciando ad essere implementati anche in Sicilia.
spesa
21/06/2024 08:30
«Abbiamo grandi potenzialità, spesso inespresse per anacronistici tetti di spesa. Siamo pronti a collaborare» allora vogliono che i tetti di spesa vengano elevati?altro che collaborare gratis
Giorgio
21/06/2024 08:43
Non ho capito"non costituisca nessun aumento di spesa "
renzo
21/06/2024 09:10
Una misura che a costo zero incrementerebbe in maniera significativa il monte ore visite nel pubblico sarebbe l'abolizione dell'intramoenia.
Pinello
21/06/2024 09:23
E qui si voleva arrivare……
Rosario Mario
21/06/2024 09:34
A questo volevano arrivare e ci stanno arrivando.
giuseppe
21/06/2024 09:59
perchè le strutturepubbliche non aprono gli ambulatori tutto il giorno facendo visite ai pazienti in lista di attesa. In Lombardia tutte le strutture funzionano 12 ore per sette giorni
Aldo43
21/06/2024 11:35
Si tratta di un provvedimento che desta non.poche perplessità. Ma trattandosi di un atto che può alleggerire il disagio delle liste di sttesw, potrebbe costituire una soluzione valida. Una soluzione emergenziale che non deve accantonare un radicale intervento per rendere efficiente ed efficace la sanità pubblics
Lux
21/06/2024 14:53
Perché non aumentare le visite in intramoenia a costi contenuti (80 euro una visita specialistica). Si azzererebbero le liste d'attesa.
Franco
21/06/2024 19:07
L’intramoenia e’ una altra grande fregatura legalizzata
Antonino
21/06/2024 18:58
Questo significa andare verso la privatizzazione totale della sanità pubblica! E la borghesia mafiosa che investe sulla sanità privata farà grossi prodotti! La soluzione c'è ed è abrogare il numero chiuso nell'accesso alla facoltà di medicina e chirurgia e nelle facoltà sanitarie. Abrogare le prestazioni private in extramenia e le convenzioni. Investire sulla sanità pubblica! Assumere personale, pagare gli straordinari. L'autonomia differenziata e il patto di stabilità dell'Unione Europea sarà il colpo di grazia per la sanità pubblica in Sicilia. L'unica via è costruire l'opposizione!
ser.pi
22/06/2024 04:03
Belle proposte, che in sostanza significano tornare al passato, che forse molti hanno dimenticato il relativo oscurantismo.
Gabriele
22/06/2024 06:00
Ma Schifani non aveva dichiarato vittorioso qualche mese fa, che le liste di attesa in Sicilia erano stata azzerate grazie agli interventi del suo Governo?!!!
Antonio
22/06/2024 07:28
...Ovviamente...ed il cerchio si chiude!...il politico crea l'emergenza ed il privato si ingrassa!,
Guidosky
22/06/2024 07:40
Regione Sicilia, disfatta su tutti i fronti!