La Sicilia riesce a conquistare tutti gli otto seggi che erano a disposizione nella Circoscrizione Isole per l’Europarlamento. Dai dati emersi dalle urne due seggi vanno a Forza Italia (20,33% di preferenze nella circoscrizione), due a FdI (21,26%) e uno ciascuno al Pd (16,7%), Lega (6,99%), Movimento Cinquestelle (16,24%) e Avs (6,14%). Proprio il seggio scattato ai Verdi fa “perdere” un seggio ai democratici. In Sicilia Forza Italia è il primo partito con quasi il 24% delle preferenze, il doppio del risultato nazionale.
Partendo da Forza Italia in Europa dovrebbero dunque andare Edy Tamajo e Marco Falcone. Sono entrambi assessori del governo regionale guidato da Renato Schifani, se uno dei due (o entrambi) dovessero rinunciare al seggio si riaprirebbero le porte dell’Europarlamento per Caterina Chinnici (ultima elezione però era stata centrata con il Pd) terza nella lista mentre il quarto è Massimo dell’Utri. In casa Fratelli di Italia l’eurodeputato uscente Giuseppe Milazzo trova la riconferma e in Europa dovrebbe arrivare anche l’ex assessore alla sanità del governo Musumeci: Ruggero Razza, terzo in lista FdI. Nel Pd l’eletto dovrebbe essere Giuseppe Lupo, con la rinuncia della capolista Elly Schlein.
Per la Lega l’ex sindaco di Catania e eurodeputato uscente Raffaele Stancanelli supera anche il votatissimo Vannacci. Nel M5s invece l’eletto dovrebbe essere Giuseppe Antoci che ha ottenuto 64 mila preferenze. Un posto nella circoscrizione lo conquista anche Ilaria Salis, l’attivista di origini sarde e al momento detenuta agli arresti domiciliari in Ungheria, candidata con Avs nell’Italia Nord-Occidentale, dovrà quindi optare per una delle due. E se anche l’altro candidato Mimmo Lucano opterà per un’altra circoscrizione, dalle Isole per Avs dovrebbe andare all’Europarlamento l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha ottenuto 18.540 preferenze.
Un servizio completo di Antonio Giordano sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

3 Commenti
Giorgio
11/06/2024 08:16
In pratica sempre le stesse facce.
Giovanni
11/06/2024 10:43
Se le pecore sono sempre le stesse anche i pastori non cambiano.
Toto 24
12/06/2024 09:42
Si potrebbe anche dire: La materia prima esposta è sempre la stessa ed i compratori sono sempre gli stessi senza possibilità di scegliere diversamente..
Fra
11/06/2024 12:55
Sempre a solita minestra!
Marius
12/06/2024 00:01
Penso che la vera grossa responsabilità sia di quelli che non vanno a votare; vuol dire che non si sentono appartenenti all'Italia; ed allora non vedo perchè continuiamo a dare loro, per esempio, l'assistenza sanitaria; in farmacia o agli ospedali dovrebbero portare anche la tessera elettorale per controllare se hanno votato, se no a casa!
cittadini
12/06/2024 09:59
perchè sono cittadini italiani e pagano le tasse, presumo. Per me è gente che si sente delusa ed esclusa e pensa di non poter incidere nella risoluzione dei problemi.dovrebbero però almeno essere informati del fatto che il diritto di voto è stato ottenuto col sacrificio anche estremo di tanti uomini e donne che hanno lottato per liberare l'Italia dalla dittatura, in cui non si votava. chi non vota è come dicesse a queste persone che il loro sacrificio è stato inutile
salvo p.
12/06/2024 12:41
scusa andare a votare per cosa,parlano parlano ma non fanno niente....tasse che aumentano,spazzatura ovunque per strada bollette che aumentano... io sono stato in georgia li si che funziona tutto.