
Un’ondata di 900 mila migranti dalla Tunisia nel giro di pochi mesi, con un picco ad agosto, che manderebbe fuori controllo la gestione dell’accoglienza, soprattutto a Lampedusa. C'è questo scenario allarmante, spiegano fonti di governo, dietro la preoccupazione che anima il pressing di Giorgia Meloni sull'Unione europea affinché affronti la questione migratoria con urgenza. Se non arrivano a breve i finanziamenti promessi (1,9 miliardi di dollari dal Fmi, 500 milioni di euro dalla Ue, e quelli di vari Paesi, fra cui 110 milioni dall’Italia), la situazione è destinata a esplodere, e il timore dell’esecutivo è accompagnato dall’auspicio che l'Europa rinforzi il pattugliamento nel Mediterraneo (oltre alla rotta centrale e quella turca preoccupa anche quella libanese) e dia maggiore attenzione agli hotspot in Africa e Medio Oriente.
Ecco perché è «ancora più improcrastinabile l’attuazione di quanto deciso al Consiglio europeo di febbraio» e vanno utilizzate «tutte le politiche e gli strumenti necessari da parte dell’Ue», come ha sottolineato Palazzo Chigi esprimendo "sentito apprezzamento» per le parole del presidente del Consiglio Ue Charles Michel nella lettera alla premier dopo la tragedia di Cutro. Uno scambio epistolare che segue quello con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nella settimana del bilaterale con il primo ministro olandese Mark Rutte, da cui Meloni ha avuto l’apertura ad affrontare insieme migrazioni primarie e secondarie.
E nella rete diplomatica a cui lavora Meloni conta anche l’appuntamento di lunedì 13 marzo: nel decennale del pontificato del Papa, parteciperà alla presentazione de «L'atlante di Francesco. Vaticano e politica internazionale», con il segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin.
«Il tragico naufragio è un forte richiamo sul fatto che vanno trovate soluzioni concrete e percorribili per gestire meglio la migrazione e combattere i trafficanti», ha osservato Michel, sottolineando che «non c'è tempo da perdere». Quindi, «l'attuazione rapida delle misure concordate» nel Consiglio Ue di febbraio, in vista della prossima riunione del 23 marzo, «è una priorità per tutti e conto fermamente sull'Italia su questo. Lavorando insieme e con decisione - la puntualizzazione di Michel - dobbiamo prevenire queste tragedie».
Nel frattempo il governo ha deciso legge la stretta sui trafficanti, con un decreto su cui si è consumato un intenso braccio di ferro fra Meloni e Matteo Salvini. Dinamica destinata a ripetersi se verrà ripescata la misura per rafforzare la sorveglianza marittima con un ruolo di primo piano della Marina. E anche durante l’esame del dl al Senato: dalla Lega dicono che presenteranno gli emendamenti già pensati per il dl Ong, nonché alcune misure incluse nella proposta di legge del leghista Igor Iezzi per reintrodurre i decreti sicurezza, che è in commissione Affari costituzionali alla Camera. Senza contare la considerazione di Alfredo Mantovano sulla necessità di cambiare la Bossi-Fini: «Ormai è diventata una legge-arlecchino. Bisognerà fare qualcosa di nuovo, ma con calma e in maniera articolata».
Una battuta che non prefigura un intervento immediato, si minimizza in ambienti di governo, il Testo unico sull'immigrazione potrà essere rivisto ma servirà tempo. E comunque, osservano le stesse fonti, in questo momento non bastano le norme a risolvere la situazione. Qui emergono i timori sulla crisi della Tunisia. C'è anche la speranza che l’Ue intervenga con la sua moral suasion per inserire il sistema dei visti per l’ingresso in Tunisia dai Paesi limitrofi, come la Costa d’Avorio, da dove arriva una mole di manodopera che ha fatto abbassare il costo del lavoro aggravando la crisi. «Non sapete quello che accadrà tra qualche mese, non avete idea... - avverte il ministro delle Politiche del mare, il siciliano Nello Musumeci, ex presidente della Regione -. O l’Europa si rende conto che siamo arrivati al punto zero o saremo costretti a piangere ancora altri morti perché nei Paesi di partenza non si dice che fine fanno i loro connazionali».
Persone:
16 Commenti
Mario
11/03/2023 23:21
Ma non erano quelli che hanno promesso in campagna elettorale di fermare gli sbarchi
IO
12/03/2023 11:24
Tutti promettono e nessuno mantiene... Conta soli che incassano sempre più a costo di vendere la nostra Terra... L'unico che ha provato ad agire è stato bloccato... Ma dove arriveremo con questi continui sbarchi?
Standard
12/03/2023 16:05
Sbarchi più che triplicati nei primi 3 mesi di quest anno con questo governo rispetto agli anni precedenti.... Alla faccia del blocco navale dell aiutiamoli a casa loro e di tutte le sciocchezze blaterate per anni e anni tra cui "se li prenda l Europa"...... Coerenza e realismo, questo è politica, non fumo negli occhi. E ancora sento parlare di ponte sullo stretto. La destra italiana non ha alcuna vergogna nel prendere in giro la gente, almeno la sinistra non faceva nulla ma neanche illudeva e prendeva i cittadini in giro
elso
11/03/2023 23:38
L'Italia conta nulla con qualsiasi governo.
Carlo
12/03/2023 00:40
Bravi, non sono pochi,meglio 9 millioni
Riflessione
12/03/2023 04:36
Certo che il nostro governo non sembra avere particolare incisività nelle sue richieste, soprattutto quando viene rappresentato da chi dell'egoismo e della mancanza di scrupoli ha fatto la sua ragione di vita.
salvo
12/03/2023 06:41
basta i politici ci stanno facendo invadere l'importante che l'unione europea ci mandi un fiume di soldi
Fiat 1300
12/03/2023 06:55
Sul fronte immigrazione questo governo fin'ora ha grandemente deluso, tant'è che il numero dei clandestini sbarcati è incredibilmente aumentato. Che fine ha fatto il blocco navale, promesso in campagna elettorale! Più che un governo politico a me sembra una copia, peraltro sbiadita, del precedente governo Draghi. Che tristezza!
Filippo
12/03/2023 10:49
Ma il blocco navale è una misura di guerra e l'Italia per propria costituzione ripudia la guerra, detto questo, ci vorrebbero delle risorse economiche immense e ricorda che ci stiamo impegnando con un miliardo di euro per fornire armamenti all'Ucraina. Non si può chiedere tutto
Girgio
12/03/2023 12:22
Ancora e' in giro la barzelletta del blocco navale?
Fiat 1300
12/03/2023 14:05
@Filippo Il blocco navale era stato sbandierato da Fdi nel corso della campagna elettorale. Delle due l'una: se sapevano che non si sarebbe potuto realizzare allora erano in malafede; se invece credevano, sbagliando, che il blocco si sarebbe potuto legittimamente imporre, in questo caso avrebbero dimostrato grave impreparazione. Ciononostante giudico questo governo il male minore, ma mi attendevo molto, molro di più!
IO
12/03/2023 07:24
A posto siamo... ????
GRAZIA
12/03/2023 07:34
Nel 2023 il flusso migratorio è aumentato del 194%. Ma la Meloni non aveva capito tutto come fare?
Franz
12/03/2023 07:51
le città dell' Italia e della Sicilia in particolare saranno destinati ad essere dei campi profughi se non si prenderanno seri provvedimenti. Qualsiasi nazione ha attuato delle politiche per evitare che entrino clandestini nel loro territorio, lo dimostra l'Inghilterra e gli Stati Uniti, paese che i più civili al mondo. Purtroppo l'Europa ed i politici di sinistra radical chic non interessa cosa potrebbe succedere riempiendo le città con centinaia di migliaia di migranti che non hanno nulla e nessuna prospettiva di trovare lavoro.
Riflessione
12/03/2023 14:34
E invece la destra arraffatutto?
8Giuseppe Taormina
12/03/2023 08:20
Lampedusa non avrà più turismo se continua così.
Balbo
12/03/2023 08:43
Tranquilli, li fermeranno il duo dei sogni Giorgia & Matteo
Riflessioni
12/03/2023 09:30
Sarebbe ideale la nomina di un commissario straordinario per l'emergenza clandestini irregolari con pieni poteri naturalmente del PD unica forza politica competente a risolvere l'emergenza sulla falsariga del governo prodi e la proficua gestione del blocco navale contro gli albanesi fortemente voluto dalle sinistre quando governavano il paese.
gianni
12/03/2023 10:53
E secondo la Sinistra è tutto normale!
Checco
12/03/2023 13:57
Quale Sinistra?
Giovanni
12/03/2023 12:56
questa via di morte si deve eliminare non con soccorsi nella prossimita' del nostro paese ma con navi europee per l'accoglienza poste nelle immediate vicinanze dei punti di fuga con le imbarcazioni portatrici di morte. Una nave europea per l'accoglienza e lo smistamento delle persone rifocillate e curate nei vari paesi europei. Naturalmente gli scafisti ammanettati si devono consegnare ai paesi di provenienza per essere ospitati nelle patrie galere. Credo che un intervento di questo tipo rispetti la dignita' delle persone e garantisca una maggiore sicurezza rispetto al soccorso che comunque sovente e' apprestato in condizioni metereologiche avverse e con imbarcazioni pericolanti.
Ironik
12/03/2023 14:24
Lamorgese si deve dismettere! Adesso basta con questa vergogna!
Riflessioni
12/03/2023 17:00
Li aspettiamo con ansia e apprensione per risolvere il problema della carenza di lavoratori e soddisfare le richieste delle industrie. Se non trovano lavoro possono usufruire del rdc idoneamente rinforzato.