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La Finanziaria delle clientele, una valanga di emendamenti devia i soldi su sagre e festival

Il patto fra governo e opposizione tiene. La Finanziaria resta un maxi testo da quasi 130 articoli ma il suo esame slitta alla prossima settimana. Mentre montano le polemiche, anche nella maggioranza, per la moltiplicazione della spesa frutto degli emendamenti approvati in commissione Bilancio.

La conferenza dei capigruppo, riunita ieri dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, ha deciso che il voto sulla Finanziaria inizierà lunedì. Ci sarà battaglia su alcune norme, come annunciato dall’assessore agli Enti Locali Andrea Messina che proverà a cancellare tutti gli emendamenti che hanno radicalmente modificato il piano del governo per assegnare i fondi a Comuni e Province.
La norma originaria del governo prevedeva un budget di 327 milioni. Ma ieri Messina ha calcolato che gli emendamenti dei deputati che hanno creato riserve sul fondo per gli enti locali ha fatto scendere questo budget generale fino a 260 milioni. «C’è un tentativo di aggressione al fondo autonomie locali - ha detto Messina -. E il governo dovrà difendersi».

Il governo ha resistito al pressing di alcune aree della stessa maggioranza che chiedevano di spacchettare la Finanziaria in un testo base e vari collegati che avrebbero viaggiato autonomamente. In questi ultimi sarebbero dovuti confluire tutti gli emendamenti - soprattutto di Pd, grillini e Sud chiama nord - che hanno fatto piovere contributi e aumentare la spesa di 40 milioni circa. In mattinata lo stesso Galvagno si era rammaricato per il fatto che «l’idea di evitare una legge omnibus non fosse stata recepita in commissione Bilancio». Galvagno era fra i favorevoli allo spacchettamento della Finanziaria, così come la Lega e pezzi di Dc e Fratelli d’Italia.

Ci sono 15 milioni per aiutare le famiglie indigenti, almeno una quarantina per finanziare fuochi d’artificio, festival, carnevali e campi sportivi. La manovra riscritta dai deputati dell’Ars sta tutta in questo raffronto. Tra i provvedimenti ci sono finanziamenti per il festival dei giochi d’artificio di Gualtieri Sciaminò, il Carnevale di Termini Imerese, il festival del Sorbetto e per il Kitesurf a Marsala.

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