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Tra sorprese e conferme il puzzle delle liste: ecco i candidati in Sicilia per Camera e Senato

I contrassegni elettorali per le elezioni politiche, esposti all'interno del Viminale

Il puzzle delle liste è completo: l’elenco dei candidati in Sicilia a Camera e Senato in vista del voto di domenica 25 settembre è stato recapitato da tutti i partiti alla Corte d’Appello del Tribunale di Palermo.

Alcuni, come Pd e Terzo polo, si sono attivati già in mattinata; altri, come la Lega, hanno atteso la scadenza delle 20 per ufficializzare le candidature; altri ancora, come nel caso di Forza Italia, hanno scelto di tenere un punto stampa per rendere noti i pretendenti agli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama.

A rendere più complesso il completamento delle tessere la riduzione del numero dei parlamentari, che entrerà in vigore dalla prossima legislatura dopo l’approvazione tramite referendum nel 2020.

Non sono mancate le sorprese all’interno delle liste: la candidatura di leader come Giorgia Meloni (alla Camera a Palermo e Catania), Giuseppe Conte (Camera a Palermo) e Carlo Calenda (Senato a Palermo); il derby tra i fratelli Craxi, con Bobo che corre nel capoluogo per il collegio uninominale alla Camera e Stefania lanciata da Forza Italia a Gela per il Senato (anche lei uninominale); le candidature a Marsala di Marta Fascina (Forza Italia), compagna di Silvio Berlusconi, e a Palermo di Nunzia Schilirò (Italexit), vicequestore nota per le posizioni contrarie al Green Pass.

Sullo sfondo il drammatico strappo nel centrosinistra siciliano, con il M5S che ha ritirato l’appoggio a Caterina Chinnici candidando a Palazzo d’Orleans il referente regionale Nuccio Di Paola.

Nel centrodestra spicca la candidatura al Senato dei due protagonisti dell’attuale legislatura regionale: Nello Musumeci, non confermato a Palazzo d’Orleans, correrà per Fratelli d’Italia a Catania (sia nel plurinominale che nell’uninominale), mentre Gianfranco Miccichè è capolista per Forza Italia nel plurinominale di Palermo.

Tra i ‘big’ il partito di Giorgia Meloni lancia anche i due coordinatori regionali Giampiero Cannella (Camera) e Salvo Pogliese (Senato), oltre alla vicesindaca di Palermo Carolina Varchi (alla Camera per i tre collegi plurinominali della Sicilia occidentale e nell’uninominale di Palermo).

In Forza Italia, oltre alle candidature di Miccichè, Craxi e Fascina, spiccano quelle di Stefania Prestigiacomo a Palazzo Madama e Giorgio Mulè a Montecitorio: entrambi concorreranno ai collegi plurinominali nel ruolo di capilista.

Capitolo Lega: a guidare lo schieramento saranno il segretario regionale Antonino Minardo (Palermo e Catania), l’europarlamentare Annalisa Tardino (Agrigento) e Valeria Sudano (Enna, Messina, Ragusa e Siracusa) alla Camera, l’ex ministra Giulia Bongiorno (Sicilia occidentale) e il deputato Nino Germanà (Sicilia orientale) al Senato.

Il centrosinistra schiera nelle proprie file gli ex ministri Peppe Provenzano (Pd) e Lucia Azzolina (Impegno civico): i due correranno alla Camera in collegi plurinominali, con l’ex titolare all’Istruzione candidata anche all’uninominale di Siracusa.

Presenti nella lista anche il segretario regionale dem Anthony Barbagallo, candidato alla Camera nel collegio plurinominale Ragusa-Siracusa, e l’ex segretaria della Cisl Annamaria Furlan, capolista al Senato per la Sicilia occidentale.

Nel M5s spiccano, accanto alla candidatura di Conte alla Camera, quelle al Senato dell’ex procuratore Roberto Scarpinato e di Barbara Floridia, schierata dai grillini nelle primarie di centrosinistra per la corsa a Palazzo d’Orleans. Il terzo polo lancia a Palazzo Madama, oltre Calenda, il candidato alla presidenza della Regione Gaetano Armao (Azione) e l’ex ministra Teresa Bellanova (Italia viva): dal partito di Renzi Davide Faraone correrà invece alla Camera, come capolista nel collegio plurinominale di Palermo.

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