La risposta di Gianfranco Micciché, coordinatore di Forza Italia in Sicilia e strenuo oppositore della ricandidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione, non si è fatta attendere. «Le parole di Musumeci ieri in conferenza stampa - ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, - hanno lasciato qualche punto, diciamo così, non chiaro. Dal concetto di verità al passo di lato: che vuol dire? Non si capisce se è ancora candidato o no. Credo di sì, se si ritiene, come ha detto, il miglior candidato possibile».
Miccichè da tempo dice che non potrà essere Musumeci il candidato del centrodestra. «A prescindere da questo dichiarato passo di lato di Musumeci - prosegue il presidente dell'Ars - a Meloni avevo chiesto che ci incontrassimo. Ieri lo stesso Musumeci ha detto che la maggioranza non si è mai riunita per scegliere il candidato presidente ma è lui che ha fatto sì che non si riunisse perché ha sempre detto che era comunque candidato: era dunque inutile che ci si riunisse. Abbiamo perso dei mesi», continua. Lo stesso Musumeci ha affermato che dopo i ballottaggi di domenica, a Roma si incontrerà il centrodestra e che Giorgia Meloni «dispone della rinuncia alla ricandidatura».
«Riguardo al nuovo presidente della Regione - dichiara Miccichè - ci sono tre cose che non si sono mai verificate, e una o due di queste dovremmo provare a prevederle: non è mai stato di Forza Italia, non è mai stato palermitano, non è mai stato una donna. E questo non è normale. Io lavoro su questi tre punti. Non dico che tutte e tre gli elementi debbano essere presenti contemporaneamente, ma che in questo scenario deve essere cercato il nuovo presidente», conclude. C'è chi una donna la candida, il Pd. Si tratta di Caterina Chinnici. «È donna, è palermitana, ma non è di Forza Italia, che per me è la cosa più importante», risponde Miccichè.
Caustico il commento del candidato alla presidenza della Regione Cateno De Luca, ex sindaco di Messina e leader del movimento Sicilia Vera: «Miccichè ha bruciato anche Raffaele Stancanelli e sta andando avanti col suo vero disegno: Patrizia Monterosso, direttrice della Fondazione Federico II, presidente della Regione. La banda bassotti si sta scannando, è una faida». Per De Luca, Miccichè, che a suo giudizio prima voleva fare ancora il presidente dell'Ars e per raggiungere questo obiettivo (secondo quello l'ex sindaco di Messina chiama «il manuale Cencelli della cupola») aveva bisogno che il presidente della Regione non fosse né palermitano né di Forza Italia, adesso «ha cambiato strategia, non vuole fare più il presidente del Parlamento siciliano, ma l’assessore ai Beni culturali. Si è fissato con questa cosa perché tutta l’esperienza con la Monterosso, con la fondazione Federico II, l’ha portato a innamorarsi della cultura. Il quadro è: Musumeci fuori, Patrizia Monterosso presidente e se io entro in questo gioco mi fanno fare il presidente dell’Assemblea regionale siciliana oppure il vicepresidente della Regione. Questo è lo scacchiere su cui mi hanno invitato a fare una riunione domani».
15 Commenti
Confuso
24/06/2022 15:14
Certamente sarebbe un bel confronto se alla Presidenza aspirassero durante donne ( Chinnici e Monterosso ). Questo sì potrebbe figurare un reale cambiamento della obsoleta politica siciliana.
Ivan
24/06/2022 17:39
Non capisco cosa ci sia di non normale che il presidente della regione Sicilia non sia mai stato donna, di forza Italia o addirittura palermitano.........me lo saprebbe spiegare signor Micciche?
Giuseppe
24/06/2022 16:10
Caro De Luca vai per la tua strada mandali a quel paese,questi parassiti della politica
Catarella
24/06/2022 16:11
Un motivo in più per votare la Chinnici....
Siggnorine arraggiate
24/06/2022 17:13
Chinnici senza dubbio.
Nino
24/06/2022 16:50
Per Micciche andrebbe bene chiunque tranne Musumeci. Ma sarà proprio lui ad essere ricandidato. Miccichè può sempre scegliere di ripetere lo stesso sgambetto che fece nel 2012 quando distaccandosi dalla maggioranza di centrodestra fece vincere Crocetta.
Bigi
24/06/2022 17:10
Il giochetto delle tre carte. L'unica cosa nella quale alcuni politici di casa nostra sono bravi. Per il resto, zero.
Red passione cox
24/06/2022 18:06
Chissà quale sia il vero disegno di micciche' certo non la Monterosso.Lui cerca altre alleanze,butta 5 per sapere 6 a mio avviso solo un fuoco di paglia .
Mauro
24/06/2022 18:47
Perché non vira verso la sinistra che vale? Questo governo regionale di destra è stato un disastro.
Rosa Rita La Marca
24/06/2022 18:48
Come Donna, ci tengo a far sapere al Micchichè che non tollero si usi l'altro sesso per poter buttar fuori i concorrenti alla Presidenza. Per altro, che pochezza di argomenti.
Bah
24/06/2022 19:14
Bisogna isolare i neofascisti che sperano di fare governare ancora la Sicilia alla destra, dopo i 5 anni peggiori dal dopoguerra.
renzo
25/06/2022 06:41
Nostalgico di Crocetta?
Pietro2
24/06/2022 19:23
Non ha tutti i torti De Luca a definirli "LA BANDA BASSOTTI" . Ma si sa ,in Italia se rubi poco vai in galera,se rubi troppo fai carriera.
Ip circonvenzionato mentre lavora
24/06/2022 20:04
Gioco forza,il PD ha più chance di vincere. Si vogliono assicurare le elezioni. Quest'anno perderanno.
ALBERTO
24/06/2022 20:12
Anche per le elezioni dovrebbero richiedere lo stesso quorum per validare i referendum. Se a votare ci va meno della metà degli aventi diritto, le votazioni si dovranno ripetere, ma con altri candidati.
Kawasaki
24/06/2022 20:26
C'è sempre Cascio disponibile.....mettiamo parrucca ed è fatta
Salvatore
25/06/2022 10:28
Concordo con Miccichè, un Presidente della Regione Siciliana che sia un Palermitano.
Roberto
25/06/2022 20:23
Bravo Cateno De Luca, che ha mostrato di rifiutare i giochini di personaggi da vecchia politica dei quali ormai la gente si è ormai rotta la scatole. Vogliamo ideali, onestà, chiarezza e capacità di operare per il bene collettivo.