Giuseppe Conte riapre la trattativa con il Pd e forze della sinistra per le primarie in vista della scelta del candidato del campo progressista alla presidenza della Regione. Una trattativa che si era arenata sul traguardo, domenica sera, per uno scontro sul sistema di votazione nei 30 gazebo che affiancheranno la piattaforma on line su cui per lo più si esprimeranno gli elettori.In una delle ultime uscite pubbliche nella sua due giorni a Palermo Conte ha detto che sulle primarie “bisogna chiudere”. Frase che in gergo politico indica la volontà di arrivare a una intesa con Pd e Claudio Fava. “Abbiamo tutte le carte in regola per proporre un candidato alla presidenza della Regione nel percorso che stiamo facendo insieme agli alleati - ha aggiunto il capo politico del Movimento 5 Stelle - La nostra è una rivendicazione politica. Ciò non significa che non faremo le primarie, ma stiamo partecipando al tavolo delle primarie nella consapevolezza che siamo un partito di riferimento di questa coalizione”.
Conte ha invece rinviato di qualche il giorno il dibattito interno sulla deroga che andrebbe data a Giancarlo Cancelleri per ammetterlo alle primarie. L'attuale sottosegretario alle Infrastrutture sarebbe al terzo mandato, limite inviolabile per lo statuto dei grillini. Dunque servirebbe una deroga e Conte ha detto che “quando terminerà questa tornata elettorale risolveremo anche il problema relativo dibattito interno sulla regola del doppio mandato". Intanto fra i grillini scalpita il termitano Luigi Sunseri, che ha già annunciato l'intenzione di correre per le primarie. A quel punto, se ci sarà la deroga per Cancelleri, potrebbe anche rendersi necessaria una pre-consultazione della base grillina per scegliere un solo nome evitando di dare vantaggio agli avversari.Conte ha troncato qualsiasi ipotesi di ripetizione in Sicilia delle larghe intese con cui a Roma è nato il governo Draghi: “"L'aspirazione di Musumeci a ricandidarsi è legittima ma è altrettanto legittimo che il campo progressista voglia chiamarlo alle sue responsabilità davanti ai siciliani e voglia offrire un progetto politico alternativo che evidenzia tutte le carenze della sua gestione”. La visita a Palermo di Conte termina stasera.
Domani è atteso invece il leader del Pd Enrico Letta, anche lui in città per tirare la volata al candidato del centrosinistra Franco Miceli. al fianco del candidato sindaco del Centrosinistra Franco Miceli. L’appuntamento è in programma a partire dalle 19 in piazza Verdi. Con Letta, al fianco di Miceli, anche il segretario regionale Anthony Barbagallo e Rosario Filoramo, segretario della Federazione provinciale di Palermo.
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