Il via libera è arrivato poco prima della mezzanotte. L'Ars ha approvato la legge di stabilità con 20 voti a favore e 10 contrari ma con la presenza determinante dei deputati dell'opposizione. Tra gli astenuti però diversi esponenti di Forza Italia e Lega. Varato subito dopo anche il bilancio con 30 voti a favore e 19 contrari.
Complessivamente i tre maxi emendamenti valgono 32 milioni di euro. La finanziaria vale invece 831 milioni, la legge di bilancio 20 miliardi e il bilancio triennale 57 miliardi.
Il M5s parla di "brutto congedo di un governo pessimo. L'ultima Finanziaria di questo disastroso governo è andata in porto solo grazie al lavoro delle opposizioni, che, dopo che le commissioni sono state esautorate, hanno parlamentarizzato i lavori, riuscendo ad incidere notevolmente e portando a casa buoni risultati per i siciliani. Le inefficienze del governo e di un Musumeci colpevolmente assente, comunque, non hanno permesso di dare tutte le risposte che aspettavano i cittadini". Una delle "poche note liete è che questa Finanziaria è l'ultima a cui mette mano Musumeci", commenta il capogruppo del M5s all'Ars, Nuccio Di Paola.
Il Pd ha votato contro "una Finanziaria inutile di un governo inutile", dice Giuseppe Lupo capogruppo del Pd all'Ars. "Ci siamo battuti - aggiunge - per difendere i diritti dei più deboli, dei disabili, per difendere le attività ed i bilanci dei Comuni ed il futuro e lo sviluppo delle imprese e del lavoro. Il presidente Musumeci ha disertato i lavori d'Aula, se non per qualche ora. Un ulteriore atto di disprezzo nei confronti del Parlamento, ma forse è stato meglio così. Se fosse stato presente - conclude Lupo - sarebbe stato anche peggio".
Le ultime norme approvate
Tra le norme approvate ieri ci sono sostegni per 500 mila euro ai Carnevali storici. In particolare, viene riconosciuta l’identità storica e culturale dei progetti di Acireale, Avola, Castellana Sicula, Misterbianco, Palazzolo Acreide e Sciacca. La proposta era contenuta in un emendamento presentato dai deputati regionali Matteo Mangiacavallo, Angela Foti, Sergio Tancredi, Michele Catanzaro, Stefano Zito e Rossana Cannata.
Nella Finanziaria approvata ci sono misure anche per i lavoratori Blutec. “A 10 anni dall’inizio della crisi industriale che ha pesantemente colpito Termini Imerese, da cui è scaturita la vertenza occupazionale più grave del sud Italia, finalmente riusciamo a trovare una soluzione per i lavoratori", dice il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri. "Abbiamo sostenuto una norma che possa superare tale crisi, facendo fronte agli oneri necessari per incentivare la fuoriuscita dei lavoratori attraverso uno scivolo per il loro pensionamento - aggiunge Sunseri -. In questo modo daremo finalmente una risposta concreta per contrastare la povertà ed il rischio di esclusione sociale in un’area di crisi complessa”. La dotazione finanziaria di questa norma è di circa 30 milioni di euro la cui copertura sarà garantita dai programmi europei.
La finanziaria regionale prevede anche 10 milioni di euro di contributi alle imprese siciliane del settore della pesca per il caro gasolio. Il sostegno arriva con un emendamento di Attiva Sicilia e vede come beneficiari le imprese di pesca iscritte nei compartimenti marittimi della Regione. Il contributo verrà erogato dall'assessorato regionale per l'Agricoltura che determinerà in un decreto anche i criteri e le modalità di erogazione.
Via libera anche a un bonus per ogni disabile gravissimo siciliano che usa apparecchiature elettromedicali per le proprie cure. Lo ha previsto un emendamento M5S alla Finanziaria a firma di Valentina Zafarana. Gli stessi Cinquestelle e Fratelli d'Italia rivendicano un contributo concreto per le donne affette da patologie oncologiche e di alopecia. La Regione Siciliana erogherà alle donne affette da queste patologie, un contributo di 300 euro per l'acquisto di protesi tricologiche, ovvero delle parrucche. Viene inoltre istituita la banca dei capelli, uno strumento fondamentale per sviluppare la cultura del dono, una misura che prevede lo stanziamento di 500 mila euro complessivi.
M5s rivendica anche lo stanziamento di ulteriori 500.000 euro in favore degli enti che gestiscono le riserve naturali in Sicilia, per evitarne la paralisi e i licenziamenti del personale. Ma non solo: 100 mila euro sono stati destinati ad Arpa Sicilia per realizzare il software che permetterà di analizzare ed elaborare i dati della rete di monitoraggio delle zone industriali.
Tra le misure rivendicate dai Cinquestelle anche il rifinanziamento, per il secondo anno, con 200.000 euro, degli incentivi per i cittadini che acquistano un’auto elettrica mentre un apposito emendamento permetterà di accelerare l’aggiornamento del catasto dei terreni percorsi dal fuoco (soprassuoli), facendo intervenire i commissari della Regione nei Comuni inadempienti.
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