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Ars, protesta Barbagallo del Pd: «La Finanziaria con il coltello alla gola, è un golpe»

Sala d'Ercole, la sede d'Aula dell'Ars (foto Fucarini)

«O bere o affogare! Come nei peggiori regimi stamattina apprendiamo, con sgomento, che le commissioni parlamentari all’Ars hanno stabilito da un quarto d’ora ad un’ora di tempo per presentare gli emendamenti di un bilancio, ancora sprovvisto del parere dei revisori dei conti, e della legge di stabilità». Lo afferma il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, sui «lavori “a ritmo forzato” per approvare la manovra finanziaria all’Ars».

«È un coltello piantato alla gola non soltanto dell’Assemblea regionale Siciliana e dei deputati, ma - aggiunge - soprattutto dei siciliani. O bere o affogare: perché non c'è il tempo di valutare adeguatamente le coperture finanziarie, così si rischia concretamente di far saltare i conti della Regione Siciliana. Chiediamo un incontro urgente al presidente dell’Ars, Miccichè - conclude Barbagallo - per avere garanzie parlamentari di fronte a questo tentativo che non esito a definire un “golpe”. Un fatto di una gravità tale da non avere precedenti nella storia del parlamento più antico d’Europa».

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