
Si va al voto per il presidente della Repubblica in ordine sparso, con i due schieramenti che dialogano poco e che per il momento sono lontani da un accordo. Il leader della Lega Matteo Salvini studia ancora la via per un capo dello Stato indicato dal centrodestra, il Pd lo invita a cambiare strategia. Anzi, propongono il loro metodo: quello del confronto per un nome comune, confidando in una soluzione già martedì o mercoledì. Tra i primi nomi, Andrea Riccardi e Pier Ferdinando Casini.
Salvini: «Pronti nomi di alto profilo»
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che ieri si è sfilato dalla corsa al Quirinale, è all’ospedale San Raffaele per eseguire alcuni esami di controllo di routine. Quella che definisce «la straordinaria generosità di Berlusconi» è lo spunto per il leader della Lega Salvini per affermare che «il centrodestra è al lavoro nella certezza che - nell’interesse del Paese - da sinistra non ci saranno No o veti incrociati come avvenuto fino a ieri. Siamo pronti a proporre donne e uomini di altissimo profilo». C'è anche stata una telefonata lunga e cordiale tra Salvini e Berlusconi: il leader della Lega ha ribadito al Cavaliere il ringraziamento e la stima per quanto ha annunciato ieri. Salvini e Berlusconi si sono confrontati sulla situazione politica e dagli ambienti del Carroccio fanno sapere che si stanno vagliando le proposte di alto profilo di cui parla Salvini, donne e uomini, «sulla cui levatura difficilmente qualcuno potrà porre veti», assicura il leader leghista. «Berlusconi è sereno e sta bene», conclude Salvini.
Letta: «Faranno la stessa fine di Berlusconi»
E infatti il centrosinistra non intende porre veti sui nomi, ma sul metodo. Una sottile distinzione nella quale si esibisce il segretario del Pd Enrico Letta. «Ulteriori candidature di centrodestra faranno la stessa fine di quella di Berlusconi», ha detto all’assemblea dei grandi elettori del partito. «L'ultimo mese - ha aggiunto - è stato sui generis. Il dibattito è stato tutto avvitato intorno a un grande abbaglio, che il centrodestra avesse i numeri per fare il presidente da solo. Non capisco perché ci sono cascati». Letta, a scanso di equivoci, precisa, con un tweet, di non aver avanzato proposte alla Lega. «Leggo stupito - dichiara - di una nostra proposta alla Lega. Per chiarezza e trasparenza noi affrontiamo questo difficile passaggio coi nostri alleati. Coi quali a partire da oggi, dopo la fine della candidatura di Berlusconi che aveva bloccato fino a ieri tutto, concorderemo nomi e proposte». Letta lavora a un percorso da condividere con tutte le forze politiche: «Con i Cinquestelle e Leu - dice - insieme possiamo essere incisivi. È un rapporto positivo, costruttivo, che proseguirà in questi giorni. Insieme oggi abbiamo deciso e comunicato un impegno a parlare con tutte le forze politiche. Un percorso per arrivare martedì o mercoledì a un nome condiviso da tutti».
Conte: «Noi facciamo proposte, non poniamo veti»
«Sono ottimista e lo sono ancor di più quando lavoro nell’interesse del Paese», dice invece il leader del M5S Giuseppe Conte. «Al vertice di centrosinistra non abbiamo parlato di nomi», risponde a chi gli chiede dell’ipotesi Pier Ferdinando Casini. E a chi gli chiede se Salvini ha presentato la sua rosa di nomi, risponde: «Non abbiamo ancora parlato di nomi neanche con lui». Si dice che sia caduto il veto del M5S sul nome di Mario Draghi. «Noi facciamo proposte, non poniamo veti», risponde il predecessore dell'attuale premier.
Il centrosinistra subito voterà scheda bianca
È «molto probabile» che il centrosinistra vada verso la scheda bianca alla prima votazione, secondo quanto affermano fonti di centrosinistra al termine del vertice alla Camera. La decisione sarà presa nel vertice di domani mattina, lunedì 24 gennaio, giorno di inizio delle votazioni. Ma la conferma dell'orientamento della coalizione arriva da Letta. «Molto probabile domani scheda bianca, per dare un segno di disponibilità e apertura all’interlocuzione - spiega - pur nella durezza della nostra condanna di quanto avvenuto ieri nel centrodestra».
«Nella riunione di domani mattina sarà concordato il comportamento per la prima votazione», dice la nota ufficiale di Pd, M5S e Leu dopo il tavolo alla Camera. «Servono candidati di alto profilo, largamente condivisi e che siano in grado di rappresentare tutti gli italiani. Nelle prossime ore promuoveremo i confronti necessari per arrivare a un tavolo con tutti i gruppi parlamentari per indicare il nome condiviso», dicono congiuntamente i leader Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza al termine della riunione tra Pd, M5S e Leu.
Renzi: «Draghi al Quirinale solo con iniziativa politica»
«La prima possibilità è che si vada su un presidente o una presidente che garantisca Mario Draghi a Palazzo Chigi - interviene Matteo Renzi, leader di Italia Viva - perché di perderlo non possiamo permetterci. L’alternativa è una scelta politica». Secondo Renzi, «Draghi ha salvato l’Italia, va bene a Palazzo Chigi, va bene al Colle, ma non può stare da entrambe le parti. Al Quirinale non si va contro i partiti. Penso che la candidatura di Draghi, ammesso che abbia una propria strategia, possa stare in piedi solo che abbia questo elemento politico. Al Quirinale ci vai soltanto con un’iniziativa politica».
Il balletto sul nome di Riccardi
«Finalmente ci si può confrontare sui nomi. L’identikit è quello indicato ormai da settimane: profilo non di parte, autorevole. Incontri che dovrebbero preludere a un tavolo tra tutte le forze politiche. Si ragiona su Andrea Riccardi come profilo di presidente ideale», dicono fonti del Nazareno, sottolineando che è stato un «buon incontro» quello di stamani tra Conte, Letta e Speranza, in un «clima positivo» e con «spirito unitario». Ma Renzi dice che Riccardi non ha alcuna possibilità e rilancia la carta di Pier Ferdinando Casini. «Quando ha fatto il presidente della Camera lo ha fatto bene. Viene fuori sui giornali che è una delle personalità a cui si pensa», dice l'ex premier, silurando Riccardi come «persona straordinaria, gli voglio molto bene, che ha fatto benissimo il ministro, ma che credo che non abbia nessuna possibilità di essere eletto. Il M5s lo vuole come candidato di bandiera, per stare sui giornali. Ma questo non è Sanremo, non si vince il premio della giuria».
La defezione di Fioramonti
Non parteciperà al voto Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell’Istruzione e deputato di FacciamoEco. Il parlamentare è bloccato in Sudafrica, perché positivo al Covid. «Sono al momento in quarantena e, secondo le regole locali, devo restarci per almeno 10 giorni», racconta all'Ansa per telefono. «Le regole delle aereolinee - aggiunge - impongono che potrò viaggiare solo quando avrò un tampone negativo, che spero di avere quanto prima. Magari ancora in tempo per l’elezione del presidente della Repubblica, se dovesse prolungarsi oltre la prossima settimana». Il deputato spiega di essersi informato anche con l’ambasciata sulla possibilità di voto a distanza, ma di avere ricevuto risposta negativa.
Persone:
18 Commenti
Valerio
23/01/2022 13:32
Salvini vuole avere detto sì per forza, insomma. Ah,poi ci telefono.
L’indignato speciale
23/01/2022 16:26
Lo sanno già il nome... Il prossimo presidente della repubblica P. Casini e stanno facendo un po’ di manfrina. .. Gli altri candidati di alto profilo se eletti andrebbero a creare altri problemi,.. Comunque Casini è persona adeguata al ruolo e ha sempre dimostrato di essere coerente e corretto. Vedremo ...
Paolo Giordano
23/01/2022 13:37
Elisabetta Belloni è il nome.
Rosario
23/01/2022 13:43
Proporrà sicuramente il proprietario del "papete".
Giovanni
23/01/2022 13:50
Altissimo profilo detto da Salvini?, da un profilo come il suo suona stonato.
Pippo
23/01/2022 17:49
Il problema è proprio questo, qualunque nome lui possa presentare, pur di alto profilo, sarà impresentabile proprio perché proposto da Salvini...
Nino
23/01/2022 19:25
Certo che ti suona stonato . Suonerebbe intonato se i nomi fossero Bersani , D'Alema Fratoianni o l'ex sindaco truffatore Lucano o altri comunisti doc. allora si che non avresti dubbi.
FANTOMAS
23/01/2022 14:09
Speriamo in un lieto fine con persona per bene al Quirinale
Gabriele
23/01/2022 14:17
Alto profilo nel centrodestra?! Francamente stento a crederlo, soprattutto se consigliato da quel pregiudicato di Verdini (suocero dello stesso Salvini). Speriamo solo sia il meno peggio possibile......
Nino
23/01/2022 17:57
Io chiamerei il condannato Lucano o il condannato Vendola entrambi comunisti doc entrambi eroi per tutte quelle sinistre radicali immigrazioniste che si onorano di averli come compagni. Anzi non riconoscono nemmeno quei verdetti quei tribunali quelle procure che hanno emesso quelle condanne. Per loro rimangono idoli e li chiamerebbe volentieri a ricoprire qualsiasi incarico Se la giustizia si scontra col fanatismo ideologico dei sinistri secondo questi invasati è la giustizia a dover cedere il passo
Nino
23/01/2022 19:24
Gabriele hai proprio ragione. Se i nomi fossero Bersani , D'Alema Fratoianni o l'ex sindaco truffatore Lucano o altri comunisti doc. allora si che non avresti dubbi. Questi certamente sarebbero nomi di alto profilo......
Mario
23/01/2022 19:26
La patente della moralità pensa di averla solo la sinistra Per essere presidente bisogna avere la tessera del pd
Elfo
23/01/2022 15:59
Cambiano i nomi due gg prima del primo voto. Pagati profumatamente x fare?
Marco
23/01/2022 16:41
Il vero sconfitto a prescindere dall'esito è conte che pur avendo un numero straripante di grandi elettori certamente decisivi sembra più minoranza di leu al cospetto del protagonismo e dello spessore politico dei rappresentanti del cdx; è addirittura minoranza nel suo partito dove di maio lo sta sovrastando pur col suo piccolo diploma di scuola media superiore.
Salvo
23/01/2022 18:23
Il suocero così esce dal carcere..hahaha
Fresh
23/01/2022 18:28
Mi immagino questi nomi di alto profilo....
Confuso
23/01/2022 18:36
Ma perché Salvini non verso qualche citofono per verificare se l'inquilino è interessato a fare il Presidente della Repubblica? Potrebbe anche azzeccare il candidato.
8Giuseppe Taormina
23/01/2022 18:43
Tutti quelli che sono diventati presidenti della repubblica erano di sx ,ora deve salire 1 di dx.non ci cala giù a quelli di sx sapendo che non hanno un candidato forte.
Nino
23/01/2022 19:15
Il cosiddetto fronte dei progressisti alias " i paladini della legalità" non hanno trovato un candidato comune da proporre come Capo dello Stato e da votare insieme in parlamento. Letta Speranza e Conte brancolano nel buio e saranno costretti a votare scheda bianca già alla prima votazione di domani. Lo hanno già dichiarato e questo vuol dire che riconoscono al centro destra la facoltà di fare dei nomi. Le 3 sinistre calano le braghe, ma le caleranno definitivamente nel 2023 appena voteremo per le politiche nazionali, se non andremo a elezioni anticipate. Il tracollo avverrà cerramente per i 5 stelle e per le sinistre radicali che praticamente spariranno.
Lux
23/01/2022 19:25
In questo momento drammatico per il Paese, con l'inflazione che corre a due cifre, gli stipendi da fame, il Pil in ribasso, loro sono concentrati alla nomina del Presidente della Repubblica, addirittura hanno installato dei gazebo all'aperto dove far votare i positivi o i parlamentari in quarantena (stravolgendo le regole stabilite da loro che i positivi non possono uscire da casa).
Marco
24/01/2022 14:18
Inflazione a 2 cifre? Mica siamo in Argentina o Turchia!!!!! Da noi l'inflazione viaggia a 3 cifre come il terzo richiamo coviddi!!!! Si aggiorni.
Romualdo
23/01/2022 20:32
Chissà perché la scelta deve sempre ricadere sul candidato del centro sinistra. E basta no? Gli unici preparati, intelligenti e acculturati. Arroganti e supponenti
Il consiglio
23/01/2022 20:33
Il nome di casini fa rivoltare lo stomaco solo a sentirlo...
Luca Liam
23/01/2022 20:39
Salvini e Renzi dovrebbero stare zitti per anni
Alloccuto
23/01/2022 21:46
Io qualche tempo fa ho ipotizzato Draghi e Letta tra Quirinale e Presidenza del Consiglio con una mia preferenza di Letta al Quirinale, spogliandosi di ideologie partitiche, su insegnamento di Mattarella. Entrambi sanno dialogare, non sono populisti raccontando bugie "ben" confezionate all' unisono, sono concreti, sono benvoluti in Europa, aspetto quest' ultimo fondamentale per migliorare le cose e anche per sorvegliare con rigore che la classe politica italiana sorvegli la gestione delle risorse anche in ambito italiano, che è il primo motivo per cui riceviamo multe dall' Europa. Inoltre possono guidare un cambiamento necessario a livello cittadini-istituzioni europeizzando e trasformando quintali di nero in attività regolari. Speriamo bene