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Sanità, in 3 anni 17.704 assunzioni in Sicilia. Si parte con le stabilizzazioni

La sede dell'assessorato regionale alla Salute

Il totale fa 17.704. E sono i posti liberi in Asp e ospedali della Sicilia che i manager potranno assegnare da qui alla fine del 2023. Un semaforo verde per i concorsi nella sanità che la giunta ha approvato con un percorso a tappe forzate iniziato a ottobre e che ha visto il traguardo il 30 dicembre. E che nei soli prossimi mesi, quelli che porteranno alle elezioni di Palermo e alla Regione, può consentire 5.300 assunzioni. L’approvazione dei piani triennali dei fabbisogni e delle dotazioni organiche di Asp e ospedali (nella tabella sopra il dettaglio dei posti) ha avuto una accelerazione nell’ultimo mese. E soprattutto fra mercoledì e giovedì scorsi, quando Musumeci ha riunito due volte la giunta per approvare la maggior parte delle mappe dei posti disponibili consegnategli dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza.

Si parte con le stabilizzazioni

Ora quindi tocca ai manager bandire i concorsi o, per chi ha i requisiti, procedere alle stabilizzazioni. La prima parte della manovra - ha spiegato infatti Razza - è orientata a confermare a tempo indeterminato i contrattisti che entro il 31 dicembre del 2022 avranno maturato i requisiti previsti dalla legge Madia: posto fisso quindi a quanti potranno vantare 3 anni di servizio (anche non continuativi) negli ultimi 8 anni. Se questo personale ha in passato superato qualche selezione pubblica, ha diritto immediato alla stabilizzazione. Altrimenti avrà una riserva del 50% dei posti nei concorsi che verranno banditi. «Puntiamo a chiudere la pagina del precariato» è la sintesi di Razza.
I limiti di spesa L’assessore ha precisato anche che i manager avranno autonomia nel bandire i concorsi ma dovranno muoversi all’interno di una cornice finanziaria annuale: «Avremmo bisogno subito di coprire i 17.704 posti vuoti. Ma realisticamente potremo assegnare ogni anni fra il 30 e il 35% di questi posti. In ogni caso si apre una possibilità nuova per chi oggi è nelle scuole di specializzazione e alla fine del percorso di laurea: questi giovani hanno la consapevolezza che, finiti gli studi, potranno partecipare a concorsi per restare a lavorare in Sicilia».
Gli infermieriIn quest’ottica l’occasione più ghiotta è per gli infermieri: le piante organiche evidenziano che i vuoti da coprire in Sicilia sono 4.373. Di questi, ben 1.212 a Palermo: 356 alla Asp, 247 fra Villa Sofia e il Cervello, 346 al Civico, 263 al Policlinico.

I primi bandi

Va detto che nel corso del 2021, soprattutto dopo l’estate, i manager hanno iniziato a mettere a concorso una parte dei posti che si sono sbloccati formalmente con l’approvazione delle piante organiche in giunta: non a caso proprio a fine anno è uscita in Gazzetta ufficiale una serie di bandi di cui leggete accanto. Il clou sarà comunque nel 2022. E riguarderà i medici, of course, ma pure quelle figure tecniche che sono fra i delusi della norma con cui il governo nazionale ha previsto la stabilizzazione di chi oggi lavora negli ospedali e nei reparti Covid.
Tecnici e amministrativi Dunque le nuove piante organiche prevedono 1.204 assunzioni nel triennio per tecnici, di cui 298 a Palermo. E poi ci sono, sempre nel triennio, 1.440 posti liberi da assegnare nel comparto amministrativo in tutta la Sicilia (di cui 306 a Palermo).

I medici da reclutare nel triennio

Ma i numeri maggiori sono quelli dei medici. I vuoti attuali in organico sono 4.708, di cui 1.54 a Palermo: 425 alla Asp, 223 fra Villa Sofia e il Cervello, 230 al Civico e 176 al Policlinico. A questa quota di camici bianchi vanno aggiunti i dirigenti medici: le piante organiche individuano la necessità di assumerne, sempre nel triennio, altri 698 (di cui 162 a Palermo).

Gli operatori socio-sanitari

Il piano prevede anche una grossa fetta di posti da assegnare ad operatori socio sanitari e categorie assimilabili: saranno 3.048 alla fine del 2023, di cui almeno 402 a Palermo. Ci sono poi varie altre categorie: servono nel triennio 313 dirigenti per i Pta (strutture simili a pronto soccorso) e 590 fisioterapisti.
Il bilancio al termine del 2023Le piante organiche ormai definitive indicano che al termine del 2023 nella galassia della sanità pubblica lavoreranno 61.346. Oggi sono 43.642 ma questo dato non tiene conto dei contrattisti in servizio: e quindi il numero reale delle assunzioni dall’esterno dipenderà dalla quota di precari che riuscirà a ottenere il posto fisso.

La tabella di marcia

Il quadro che Razza ha consegnato consente a Musumeci di pianificare i concorsi con scadenza mensile durante tutto quest’anno cruciale. In più la partita verrà materialmente giocata a livello locale dai manager di Asp e ospedali: tutti in scadenza di contratto. Per loro è già partita una nuova selezione che permetterà di cambiare (o confermare) tutti i vertici della sanità a marzo, proprio nella fase cruciale di avvio dei concorsi.

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