Stop ai tatuaggi a colori. Si tratta del nuovo regolamento dell'Ue, una vera stretta sulle sostanze chimiche e un colpo per gli amanti dei tatuaggi. Solo in Italia, secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, sono 7 milioni le persone tatuate, con punte del 30 per cento tra i più giovani. Ci sarà un'eccezione, soltanto per un anno, per il blu e il verde.
I colori, le nuove regole
Dal prossimo 4 gennaio, sui corpi degli amanti dei tatuaggi, dunque, non ci saranno più forme colorate ma soltanto linee di inchiostro bianco e nero. La battaglia dell'Ue è contro l’isopropanolo, un ingrediente che si aggiunge al colore per sterilizzarlo e il bianco e il nero sono gli unici che non lo contengono.
Le nuove regole di etichettatura
Le regole saranno in vigore in tutta l'Unione Europea. Ma le regole non riguardano solo la colorazione ma anche la modalità di confezione e di presentazione di un prodotto che dovrà essere dettagliatamente descritto. Nell'etichetta occorrerà citare le caratteristiche generali, la provenienza, la composizione, la durata, la scadenza, le eventuali reazioni allergiche e sarà obbligatorio scrivere se il prodotto contiene traccia di nickel.
Blu e verde ammessi, la motivazione
Al momento potranno essere utilizzati, soltanto per un altro anno, il blu e il verde. Visto che per il rosso, l'arancione e il giallo esistono in natura dei sostitutivi, ci sono dei pigmenti alternativi, l'Unione Europa ha deciso di permettere l'utilizzo del blu e del verde per concedere altro tempo ai produttori per trovare una soluzione.
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