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Green pass obbligatorio con due dosi per viaggi, sport e cinema: in arrivo il nuovo decreto

Green pass

I presidenti di Regione danno il via libera all'obbligo di Green pass per accedere a luoghi a rischio assembramento. E' in arrivo il nuovo decreto che impone l'esibizione del documento, con doppia dose di vaccino, per spettacoli, viaggi e sport anche in zona bianca.

In una estate segnata dall'aumento di casi di Coronavirus e dallo spettro della diffusione della variante Delta, si cerca di correre ai ripari per limitare i contagi. Il Green pass è una delle soluzioni più proposte in diversi ambiti, dal lavoro alla scuola, passando per bar e ristoranti. L'estate è anche la stagione di viaggi e spettacoli e dopo quasi due anni di chiusure e restrizioni, la voglia di ripartire è tanta. La sicurezza, però, viene prima di tutto e gli occhi sono puntati sulla certificazione verde, anche se ci si trova in zona bianca.

E qui si torna a parlare di colori, perché con la curva epidemiologica in salita molte regioni rischiano di passare in zona gialla. I dati parlano chiaro ma si discute ancora sui nuovi parametri. Tutti segnali delle tensioni tra le diverse forze politiche che ancora una volta toccherà al premier Mario Draghi stemperare per trovare una sintesi. La linea di palazzo Chigi è però netta: bisogna intervenire subito per evitare di trovarsi di fronte all'incubo di nuove chiusure.

Alcune regioni sono al limite della zona gialla. Sicilia, Toscana, Lazio, Calabria e Campania rischiano restrizioni già da domani con l'arrivo del nuovo monitoraggio, ecco perché è importante che si raggiunga un accordo entro oggi.

La decisione verrà presa principalmente in base al numero di ricoverati in area medica e in terapia intensiva. La questione però è ancora dibattuta e sarà la cabina di regia fissata per oggi  a fissare il tetto. Se da un lato il Governo pensa a una percentuale del 5% per le terapie intensive e del 10% per i reparti medici, dall'altro le Regioni chiedono di salire rispettivamente al 20 e al 30%.

Le Regioni intanto sono d'accordo su un punto: l’obbligo di green pass per i luoghi a rischio assembramento. Il documento approvato recita che si ritiene "indispensabile che l’utilizzo delle certificazioni verdi sia esteso, a prescindere dal contesto epidemiologico territoriale di riferimento, alle seguenti attività: grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi".

Dopo questa approvazione, il Governo potrà inserire nell'elenco anche i treni a lunga percorrenza, gli aerei e le navi. Tutti luoghi al chiuso in cui finora sono stati limitati gli ingressi, ma che grazie al green pass potrebbero permettersi di accogliere un numero maggiore di persone. E' così infatti anche per cinema e teatri dove bisognerà presentare il documento all’ingresso, ma non sarà indispensabile occupare i posti alternati e le sale potranno essere riempite.

Per quanto riguarda i ristoranti al chiuso, la proposta è di un via libera soft, per accedere basterebbe il green pass dopo una sola dose di vaccino o un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti. Solamente così si potrebbe lasciare tutta l'Italia in zona bianca per l'estate.

 

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