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Vaccini, Draghi: "Mix funziona, lo farò anche io. AstraZeneca? Sì a seconda dose con ok del medico"

«Vaccinarsi è fondamentale. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi o vaccinarsi con una dose sola». Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa. La vaccinazione «eterologa funziona, io stesso martedì sono prenotato per fare l’eterologa: la prima dose di AstraZeneca ha» prodotto «anticorpi bassi e allora mi si consiglia di fare l’eterologa, che funziona per me e anche per chi ha meno di 60 anni».

«Se una persona che ha meno di 60 anni e ha fatto la prima dose AstraZeneca e gli viene proposto di fare l’eterologa ma non vuole farsi quel vaccino, questa persona è libera di fare la seconda dose di AstraZeneca purché abbia il parere del medico e il consenso informato», ha aggiunto il presidente del Consiglio.

«Chiederò domani un parere al Cts, inoltrerò domani una richiesta formale al Cts se possiamo toglierci la mascherina all’aperto oppure no». Al momento «non ci sono date», ha aggiunto, su quando potrebbe finire l’obbligo di indossarle all’aperto. «La sfida principale ora non è vaccinare i 12 o 13enni, che pure vanno vaccinati, ma andare a cercare chi ha più di 50 anni e non si è ancora vaccinato, questa è la sfida che abbiamo oggi da vincere, sono questi quelli che sia ammalano in maniera grave».

«Abbiamo convocato questa conferenza stampa perché negli ultimi giorni si è creata una certa confusione sui vaccini e allora vorrei ribadire alcuni punti, vogliamo chiarire. Nonostante tutta questa confusione sui vaccini, è straordinario come la popolazione non mostri l’intenzione di diminuire la vaccinazione o di non vaccinarsi, è uno dei comportamenti più ammirevoli, ricordiamocelo».

«Non c'è nessun motivo per temere un rallentamento» della campagna di vaccinazione anti Covid. Per il presidente del Consiglio «è straordinario rispetto ad altri paesi, è uno dei comportamenti più ammirevoli che ci stanno davanti». Il premier ha aggiunto: «Noi dobbiamo essere pronti a chiarire ogni confusione ma effettivamente il comportamento delle persone è costante e straordinario. Ringrazio tutti gli italiani», ha concluso.

Se prorogare o meno lo stato di emergenza per il Covid, che scade il 31 luglio, «lo decideremo vicini alla data della scadenza». «No, è vero, finora non mi sono mai espresso» sulla proroga o meno dello stato di emergenza, ha risposto Draghi in conferenza stampa, «ma anche se avessi voluto esprimermi, mi sarebbe passata la voglia dopo aver letto l’articolo del professor Cassese ieri che richiama chi si vuol esprimere prima» spiegando che «non si può decidere lo stato di emergenza con un mese e mezzo di anticipo».

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