Aumentato il numero dei tamponi eseguiti, "spalmato" quello dei decessi, alterati i dati sui positivi al Covid. Cinque mesi di cifre false che la Regione siciliana avrebbe comunicato all'Istituto Superiore di Sanità sull'andamento del Coronavirus nell'isola e che ora lasciano un'ombra profonda sul governo regionale e sulla gestione dell'emergenza sanitaria.
Cosa succederà adesso è la domanda più ricorrente, visto che si è aperta una fase di incertezza che riguarda lo stesso futuro politico di Musumeci.
Il governatore ha assunto l’interim della sanità "fino a quando sarà necessario". Ma individuare un successore a Razza, fedelissimo del presidente, ideologo e co-fondatore di Diventerà Bellissima sarà arduo.
Come scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, potrebbe essere sostituito da un altro fedelissimo di Musumeci. I nomi sono quelli del capogruppo Alessandro Aricò, di Giusy Savarino o di Gino Ioppolo, che però dovrebbe dimettersi da sindaco di Caltagirone. In alternativa il governatore potrebbe puntare su un tecnico, per esempio un medico che ha collaborato nella gestione dell’emergenza.
Intanto, viene sancito il patto fra il presidente della Regione e il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè per chiudere rapidamente la manovra con le tabelle finali e aprire poi la questione morale alla Regione con Musumeci che fra oggi e domani risponderà al fuoco incrociato dell’opposizione.
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