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Governo Draghi, ore cruciali: Grillo fa slittare il voto su Rousseau, niente veti da Lega e Forza Italia

Il M5S prende ancora tempo e decide di rinviare la votazione degli iscritti su Rousseau su un eventuale supporto all’esecutivo Draghi.

Questa mattina, il capo politico del M5s, Vito Crimi, ha formalizzato il rinvio sul blog delle stelle: "Il voto sul governo previsto dalle ore 13.00 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati".

Precedentemente era stato Beppe Grillo, con un video sul Blog delle Stelle, ad annunciare il rinvio del voto sul governo Draghi previsto per mercoledì e giovedì su Rousseau: "Vi chiedo di aver pazienza", aveva detto.

Il garante del Movimento Cinque Stelle torna anche a chiedere l'istituzione di un "super ministero per la transizione ecologica". E' una delle condizioni dei pentastellati, mentre Italia Viva sollecita una decisione da parte di M5s: "Mi auguro che l'esecutivo possa partire il prima possibile, non possiamo attendere i tempi della piattaforma", dice Maria Elena Boschi. Quasi contemporaneamente, Matteo Salvini fa sapere di aver incontrato Silvio Berlusconi a villa Grande, la nuova residenza romana del Cavaliere.

I due leader "si sono confrontati sulla situazione politica e sui contenuti delle proposte presentate a Draghi", ribadendo "la ferma volontà di dare un contributo, con senso di responsabilità e senza porre alcun veto per risollevare il Paese".

Toccherà ora al presidente del Consiglio incaricato fare una sintesi delle diverse posizioni, dopo aver ultimato le consultazioni con le parti sociali in agenda nella giornata di oggi. A farsi sentire è prima di tutto Confindustria, con il presidente Carlo Bonomi: "Abbiamo espresso il nostro più convinto sostegno, nella vera speranza che il consenso parlamentare riservato al programma sia ampio e solido, perché c'è davvero molto da fare, e bisogna farlo presto e bene".

In mattinata, inoltre, l'ex numero uno della Bce ha incontrato i rappresentanti degli enti locali. "Massima collaborazione" al premier incaricato è stata assicurata da Stefano Bonaccini, presidente della conferenza delle Regioni. A fargli eco è Antonio Decaro, presidente dell'Anci, che offre la disponibilità dei centri estivi "per dare modo di recuperare il gap" della formazione scolastica avvenuto a causa del Covid. Dalla delegazione dell'Abi arriva invece la richiesta di non interrompere anzitempo "i provvedimenti eccezionali che in questi mesi sono stati varati a sostegno dell'economia produttiva, con prestiti garantiti e moratorie".

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