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Regionali, per siglare la pace aumenti da 80 a 130 euro al mese

L'assessore regionale Marco Zambuto

Saranno mediamente di 90 euro al mese gli aumenti previsti per i 13mila dipendenti regionali, oltre gli arretrati a partire dal 2019. Nello specifico, considerate le quattro categorie le somme andranno da un minimo di 80 euro a un massimo di 130 euro lordi al mese. Sono queste le cifre inserite nella Finanziaria, appena approvata in giunta ma che ancora deve essere presentata all'Ars (cosa che verrà fatta non prima di domani), per il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali.

La norma, che stanzia 52 milioni, permetterebbe di "firmare" la tregua con uno dei settori più influenti elettoralmente e su cui i sindacati non cedono.

Le tabelle informali - scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia - indicano che alla fascia A, la più bassa, potrebbero andare da 80 a 86 euro lordi al mese. La B fra 80 e 90 euro. La C fra 83 e 111 e la D, la fascia più elevata potrebbe avere aumenti compresi fra i 94 e i 130 euro al mese.

Alle cifre che già circolano si aggiungerà una quota a titolo di arretrati, visto che il contratto avrà efficacia dal 2019. E questo è uno dei punti nodali per valutare l’operazione sul piano politico.

L'articolo completo sul Giornale di Sicilia. 

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