Da lunedì l'Italia sarà di nuovo divisa in fasce. Sarà predominante il colore arancione, non mancherà probabilmente il rosso.
I dati aggiornati della cabina di regia del ministero della Salute confermano una risalita della curva epidemiologica che è ormai arrivata alla quarta settimana consecutiva.
Sono 12 complessivamente le regioni considerate a rischio. Cinque saranno di colore arancione: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata la nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio.
LA SICILIA
Ieri la riunione della giunta Musumeci è andata avanti fino a tarda sera. Gli esperti del Cts hanno chiesto una zona rossa per tre settimane, il governo regionale ha però chiesto al governo misure più stringenti per l'Isola che è stata così inserita nella fascia arancione,
Da lunedì dunque l'Italia sarà in fascia gialla, ad eccezione delle quattro regioni arancioni. Contemporaneamente il governo nazionale comincerà a lavorare al nuovo Dpcm.
IL NUOVO DPCM
Anche se va ancora definito, l'impostazione del provvedimento del premier Conte appare comunque già chiara ed è quella di prorogare la maggior parte delle restrizioni fino al 31 gennaio. Verrà confermato il divieto di spostamento tra le regioni e il coprifuoco alle 22, così come la chiusura alle 18 dei bar e ristoranti nelle zona gialle.
Non è ancora deciso se rimarrà o meno la deroga per la visita a parenti e amici mentre dovrebbero rimanere ancora chiuse palestre e piscine.
Di quest'ultimo aspetto si parlerà probabilmente nella prossima riunione del Cts e l'ipotesi è quella di agganciare aperture e chiusure al sistema delle fasce. Ma tutto resta vincolato al discorso della scuola: sarebbe impensabile che il governo consentisse ai ragazzi di andare in palestra ma negasse loro il rientro in aula.
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