"Nella legge di bilancio siamo riusciti a finanziare di tutto. Dalle bande musicali ai cori, dalla sostituzione dei rubinetti e dei soffioni delle docce alle colonnine elettriche autostradali, dal sostegno al settore suinicolo a quello dell'Unione Tessile Biellese. Abbiamo finanziato le spese veterinarie ed i corsi di musica jazz, il settore crocieristico ed i XX Giochi del Mediterraneo". Lo dice Giorgio Trizzino, del M5s.
"Tutto bene se non si fosse deciso però (da parte di tutte le forze di maggioranza e minoranza) di non mettere neanche un euro sul potenziamento delle reti di cure palliative. Un mio emendamento prevedeva l'aumento dei posti letto Hospice e delle cure domiciliari ed inspiegabilmente non è stato neanche preso in considerazione come anche l'altro emendamento che finanzia i farmaci oncologici innovativi", aggiunge.
"È veramente difficile comprendere come si possa rimanere sordi e ciechi davanti ad un bisogno che è sempre più crescente e che riguarda quasi 600.000 persone che ogni anno si avviano verso la fine della loro vita. La malattia da covid ci ha insegnato che 80.000 persone sono quasi sempre morte male. Spesso con sofferenze che si sarebbero potute evitare. Sempre più convinto che il Parlamento non rappresenta più le vere istanze dei cittadini ma si presta ad interessi non sempre limpidi", conclude.
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