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Conte: "Per Natale no a vacanze sulla neve. Non sarà come a ferragosto, presto misure ad hoc"

Il premier Giuseppe Conte è categorico: "Per Natale nessuna vacanza sulla neve". Lo ha ribadito a Otto e mezzo su La7. "Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse - ha detto -. Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Si rischia altrimenti di ripetere il ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile".

"Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci - continua -, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile. E con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo".

Poche ore prima,  il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, alla Vita in Diretta, aveva affermato che "questo Natale sarà diverso".

"Non perdiamo il senso di comunità, molti italiani non ci saranno più il prossimo Natale - ha detto -, ma non dobbiamo perdere il senso di comunità, quello che è venuto fuori nella prima ondata e che ci ha consentito anche di dimostrare che il Paese ha una capacità di reazione molto forte".

"So che è dura, per le famiglie, per i ragazzi che vanno a scuola, per i lavoratori sanitari, e per tutti quanti noi però dobbiamo reggere ancora questo mese - ha affermato -, dobbiamo tenerci per mano e sono sicuro che vinceremo e ne usciremo più forti di prima. Ma - ha concluso - non dobbiamo farci abbattere e perdere il senso di comunità che fa dell’Italia il Paese eccezionale che è".

Boccia ha poi parlato degli impianti sciistici: "Le Regioni oggi hanno consegnato delle linee guida sulle quali ci confronteremo quando ci saranno le condizioni per riaprire, oggi non ci sono. Valuteremo nel prossimo Dpcm se ci saranno le condizioni e per fare cosa".

Poi, una riflessione sui cenoni delle feste: "Nelle prossime settimane dobbiamo lavorare per far andare il contagio sempre più giù - ha detto -, ma non è sufficiente: devono andare giù i ricoveri in area medica e in terapia intensiva e devono andare giù i decessi. Discutere di cenoni e feste con 6/700 morti al giorno è fuori luogo".

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