Al via poco prima delle 10 a Piazza del Popolo, a Roma, la manifestazione simbolica con cui il centrodestra ha scelto di festeggiare il 2 giugno. Come annunciato, è stato srotolato un lungo tricolore, portato lungo via del Corso. Tantissimi i parlamentari presenti tutti con la loro mascherina. Qualcuno urla «dimissioni, dimissioni», «libertà libertà».
Al fash mob del centrodestra presenti anche i tre leader Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Presenti circa 300 tra dirigenti di partito e parlamentari, è stata srotolata una lunghissima bandiera Tricolore a occupare più di metà della piazza.
"Conte, Conte vaffà e 'Libertà". Sono gli slogan intonati dai sostenitori del centrodestra nel corteo improvvisato nell’ultimo tratto di via del Corso, mentre Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani procedono verso largo dei Lombardi per rilasciare dichiarazioni alla stampa. La folla ha poi intonato anche l’inno di Mameli.
Salvini, Meloni e Tajani procedono con dietro i dirigenti del partito che portano l’enorme Tricolore. Salvini si è fermato più volte a salutare e fare 'selfie' coi sostenitori.
«Capisco la voglia e la rabbia, ma dobbiamo costruire un percorso che porti l’Italia lontano senza dover aspettare aiuti esterni che tanto non arrivano», dice Matteo Salvini parlando al termine dell’iniziativa del centrodestra a Roma. «Siamo qui a nome degli italiani dimenticati in questi mesi e discriminati, c'è un pregiudizio nei confronti del privato, lavoratori autonomi e liberi professionisti, invece non ci possono essere lavoratori italiani dimenticati», ha continuato il segretario leghista.
«Trasformiamo queste proposte in emendamenti e suggerimenti al governo. Il presidente della Repubblica Mattarella ha chiesto unità e collaborazione? Allora noi da queste piazze portiamo delle proposte. Sulla cassa integrazione hanno scelto la burocrazia».
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