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Coronavirus: Di Maio, no a blocchi contro gli italiani

«Irrita» sapere che per l’emergenza coronavirus alcuni Paesi stanno bloccando cittadini italiani all’estero senza alcun criterio. E di fronte a «forzature o blocchi insensati» l’Italia risponderà: «È un Paese che esige e merita rispetto, così come ogni singolo italiano».

Lo assicura il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. E chiarisce che alla Farnesina ci si è già attivati per far ritirare blocchi che si ritengano ingiustificati e che si è chiesto di discutere il tema delle chiusure verso l’Italia anche al prossimo Consiglio Affari Esteri.

Il punto, secondo il titolare della Farnesina, è che come Paese ma anche come governo «stiamo affrontando una situazione delicata e abbiamo il dovere di reagire in tempi celeri», ciò che comporta per prima cosa mettere in campo «strumenti e iniziative che mirano a salvaguardare le imprese e il settore turistico» motivo per cui il ministro ha convocato per oggi una riunione straordinaria sull'export al ministero degli Affari Esteri per mettere sul tavolo più di 600 milioni di euro a sostegno delle imprese, «soldi - spiega il ministro - che serviranno a elaborare una nuova strategia per rilanciare il made in Italy nel mondo».

La diffusione di fake news «ha fatto del male al Paese» perchè «sono state messe in giro notizie distorte che hanno fatto il giro del mondo in poco tempo» e così, anche per questo motivo «il consiglio dei ministri ha approvato un piano per diffondere notizie corrette e dati reali all’estero» perchè «tutti i livelli istituzionali hanno il dovere di comunicare in maniera corretta e responsabile usando i giusti toni».

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