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Più controlli sul reddito di cittadinanza, Catalfo: i furbetti si devono vergognare

Il ministro Nunzia Catalfo a Catania

"I furbetti del reddito di cittadinanza si devono vergognare". Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, lo ha detto senza indugi a margine della firma del protocollo 'Inps per tutti' col Comune di Catania. L'iniziativa si è svolta alla presenza del presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, e del sindaco Salvo Pogliese.

"Il reddito di cittadinanza ha dato un sostegno a un milione di nuclei familiari e 500 mila con bambini - ha commentato il ministro -. E' una manovra che mancava da decenni nel nostro sistema e che rafforza in modo importante, con fondi importanti e che crea occupazione che chiede un giusto tempo, ma che noi stiamo mettendo in atto con tempi brevissimi".

Sui furbetti il commento della Catalfo è duro: "I controlli sono severi e l'ispettorato del lavoro è intervenuto in maniera stringente dove ci sono dei falsi percettori, ovvio che si dovrebbero vergognare le persone che usufruiscono di questa misura che è di sostegno importante per le famiglie italiane. Noi stiamo intervenendo sui cosiddetti furbetti, ma questo avviene purtroppo in Italia come dimostrano i falsi invalidi. E' una misura importante e occorre contrastare chi ne approfitta".

"Noi non scopriamo che in Italia esistono i 'furbetti' con il reddito di cittadinanza, ma sappiamo che ci sono nel nostro Paese da molto tempo. Certo il reddito di cittadinanza ha qualcosa in più, una forma di contrasto alle irregolarità molto forte", ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico.
"L'articolo 7 del reddito di cittadinanza - ha aggiunto - ha dei vincoli molti stringenti, prevede addirittura il carcere, e questo ha dissuaso molti 'furbetti' a fare domanda. Le irregolarità credo siano inferiori rispetto ad altre prestazioni di cui non si parla, come i lavori fittizi sui campi" .

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