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Il decreto sicurezza bis è legge, Salvini: "Adesso più Fallaci e meno Carola"

L’Aula del Senato ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto Sicurezza bis. I voti a favore sono stati 160, quelli contrari 57 e gli astenuti 21. Il provvedimento era stato già approvato dalla Camera e diventa così legge.

Sei pentastellati sono risultati assenti al momento del voto di fiducia: non hanno risposto nè alla prima 'chiama' nè alla seconda, quindi non hanno votato la fiducia, e sono stati dichiarati "assenti". Si tratta di Fattori, Mantero, Montevecchi, La Mura, Bogo Deledda, Ciampolillo. Hanno invece votato sì alla fiducia ma alla seconda 'chiama' (alla prima risultavano assenti) i senatori M5s Dessì e Endrizzi.

"Il decreto Sicurezza bis, più poteri alle forze dell’ordine, più controlli ai confini, più uomini per arrestare mafiosi e camorristi, è legge. Ringrazio voi, gli Italiani e la Beata Vergine Maria". Così su Facebook il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato il sì del Senato al dl sicurezza pochi minuti dopo il voto di fiducia.

"Chi è stato a Medjugorje lo sa, oggi è 5 agosto, il compleanno della Vergine Maria e mi fa piacere che oggi faccia un bel regalo all’Italia. Con il decreto ci saranno meno Carola (Rackete, ndr) e più Oriana Fallaci". Erano state queste, invece, le parole del vicepremier Matteo Salvini parlando con i cronisti al Senato prima della fiducia al dl sicurezza.

E immediato arriva tutto il disappunto del Pd, attraverso il segretario Nicola Zingaretti. "Il decreto Salvini è passato, l'Italia è più insicura. Grazie agli schiavi 5 stelle la situazione nelle città e nei quartieri rimarrà la stessa, anzi peggiorerà. Il crimine ringrazia, le persone sono sempre sole e le paure aumentano. Salvini ci campa".

"Se la prima fase della nostra azione di Governo si è concentrata sul contrasto al profondo disagio sociale che ha interessato le fasce più deboli della società in seguito alla crisi economica, ora intendiamo dare attuazione alla 'fase 2' della nostra agenda e realizzare un patto per la crescita e lo sviluppo sociale". Lo scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un post sul Facebook in occasione degli incontri con le parti sociali ancora in corso a Palazzo Chigi.

Dei relativi temi "si discuterà all’interno dei tavoli governativi che, già a partire da questa settimana e per tutto il mese di agosto, lavoreranno alla definizione di un progetto riformatore organico e puntuale da presentare a settembre a tutto il Paese", ha spiegato il premier.

Maurizio Gasparri di Forza Italia, prima della votazione al Senato, aveva detto che "non parteciperemo al voto per non aumentare la confusione politica. Diciamo 'sì' alla sicurezza ma 'no' a questo governo. Il ministro Salvini" su alcune questioni "dice che il governo non piace e non ci piace neanche a noi".

E intanto, oggi, durante il tavolo con le parti sociali, secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti, il ministro Luigi Di Maio ha annunciato che domani porterà in Consiglio dei ministri il 'Decreto imprese'. Durante l’incontro ha anche illustrato i punti principali del decreto.

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