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Di Maio: "Stanco di litigare. Avanti con Conte e Salvini"

"Le dico con grande onestà una cosa, così spegniamo subito tutte le polemiche che sono state alimentate sui giornali: io sono stanco di litigare. E così la pensano anche tutti gli italiani che incontro ogni giorno". Così Luigi Di Maio in un’intervista a Il Corriere della Sera in cui parla dei rapporti con l’alleato Matteo Salvini.

"Il M5S non ha paura di governare, scriviamo insieme la manovra e continuiamo a cambiare il Paese. Bisogna abbassare le tasse con la flat tax e il taglio del cuneo fiscale, poi dobbiamo fare il salario minimo e tanti altri provvedimenti importanti che servono ai cittadini. Non soffermiamoci sui puntini e sulle sfumature, andiamo direttamente alla sostanza. L’abbiamo fatto in un anno e mezzo di governo. Adesso prendiamoci i meriti delle cose fatte e continuiamo su questa strada. Con Conte e Salvini abbiamo lavorato bene, andiamo avanti così".

Paura di tornare al voto? "Secondo me - risponde Di Maio - dobbiamo pensare solamente a fare una cosa: governare. Abbiamo dimostrato di saperlo fare. E parlano i fatti, tutti i provvedimenti sono stati condivisi, si è sempre lavorato con impegno e serenità. Continuiamo a farlo".

In merito alla mozione sulla Tav Di Maio ha spiegato che questa "impegna il Parlamento, non il governo, proprio perchè solo il Parlamento può intervenire. Non vogliamo regalare 2 miliardi alla Francia per realizzare un’opera inutile che nascerebbe già vecchia - ha ribadito -. Sulla Torino-Lione stiamo dimostrando coerenza. E’ la Lega che ha cambiato faccia sull'opera: andava in valle per fermarla e ora ha improvvisamente cambiato idea. Questo è un pò surreale".

Sulla giustizia poi: "Se la Lega mi dice su cosa, sì. Perchè di richieste non ne sono arrivate. Comunque contano i fatti e la riforma della giustizia si farà e anche in tempi brevi, glielo assicuro. Se la Lega ha qualche dubbio siamo pronti ad ascoltarli. Per noi il dialogo è fondamentale. Portiamo a casa questa riforma: i tempi dei processi sono troppo lunghi e vanno accorciati. Questo ci chiedono i cittadini e questo dobbiamo impegnarci a fare".

Ci saranno i numeri per la fiducia sul decreto Sicurezza bis al Senato? "Sì, ci sono. Ormai manca poco all’approvazione di questo provvedimento. Mi permetta di ricordare anche l’emendamento voluto dal M5S: le navi non autorizzate ad entrare nelle acque italiane verranno confiscate. Con questo provvedimento finiranno anche i siparietti che mettono realmente a rischio la vita degli esseri umani e, come è accaduto, dei nostri militari".

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