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Ars, approvata la Finanziaria bis: ok anche a fondi per le ex Province

L’Assemblea regionale siciliana, ieri sera, ha approvato il cosiddetto «collegato» alla Finanziaria. Il via libera dell’Aula è arrivato con 32 voti favorevoli.

«Contiene provvedimenti come la riforma degli appalti che consentirà di eliminare i ribassi anomali, la disponibilità anticipata di un ulteriore sostegno finanziario alle ex Province da destinare a investimenti su strade e scuole, il via libera alla realizzazione del centro direzionale della Regione a Palermo e la ricognizione del patrimonio immobiliare di Asp e ospedali», afferma il capogruppo di Diventerà bellissima Alessandro Aricò. «Riusciremo a razionalizzare le risorse, eliminare sprechi, garantire maggiore trasparenza in settori cruciali e migliorare i servizi offerti ai siciliani», aggiunge.

Il Movimento cinque stelle non ci sta: «Un disegno di legge vuoto di contenuti ma pieno di compromessi al ribasso - affermano i pentastellati in una nota -. Abbiamo ritenuto inaccettabile votare un testo contenente norme di legge mai sottoposto al vaglio delle commissioni di merito e i cui emendamenti aggiuntivi sono stati scelti più per sorteggio che per regolamento».

Nel 'collegato' è stato dato il via libera alla realizzazione del Centro direzionale della Regione siciliana. Per il Pd si tratta di un pasticcio: «Il centro direzionale parte male e temiamo che finisca peggio», afferma il parlamentare regionale Anthony Barbagallo.

«La maggioranza non sarebbe riuscita a trovare un accordo neppure sull'ubicazione esatta del sito, scomparsa nella versione dell’articolo approvata. La norma non fa riferimento a come reperire le eventuali risorse economiche necessarie. E’ il solito pasticcio del centrodestra - ha concluso - di cui pagheranno le spese i siciliani». Per Aricò, «si tratterà di una grande opera infrastrutturale per Palermo, moderna e al passo con i tempi, in cui avranno sede gli assessorati e gli uffici della Regione e delle Partecipate, consentendo di raggiungere importanti obiettivi: un risparmio di decine di milioni di euro rispetto al costo degli attuali affitti, effetti positivi sulla viabilità cittadina e la razionalizzazione dei servizi forniti agli utenti, importanti anche le ricadute positive per le imprese e l'occupazione».

Via libera anche all’articolo 5 del 'collegato': il testo riforma la normativa regionale sugli affidamenti pubblici. Per l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, rappresenta «una significativa innovazione per l’intero comparto siciliano delle opere pubbliche. La norma consentirà di eliminare i ribassi anomali dando nuovo impulso e più ordine alle gare pubbliche, a maggior tutela di trasparenza e

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