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Piano rifiuti in Sicilia, il ministro: "Violata la mia direttiva, nessun via libera a nuovi termovalorizzatori"

il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa

La polemica sugli inceneritori in Sicilia si arricchisce. E dopo le polemiche sul piano rifiuti, interviene direttamente il ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Nessun via libera a nuovi termovalorizzatori così come emergeva dalle osservazioni fatte dal suo ministero.

"Ho dato mandato immediato al capo di gabinetto e al segretario generale di aprire un'istruttoria amministrativa interna per conoscere chi abbia violato la mia direttiva politica: mai e poi mai avrei proposto quanto letto nelle deduzioni nell'ambito della Vas del piano regionale rifiuti", precisa il ministro.

"Mai e poi mai - ribadisce Costa - da questo ministero ci sarà un via libera a nuovi inceneritori". Nel documento tecnico, citando la normativa vigente e la impossibilità da parte della Regione di gestire in autosufficienza i rifiuti, i tecnici del ministero hanno indicato la possibilità di costruire nuovi inceneritori. Una motivazione già spiegata questa mattina all'Ars dai grillini.

Ma, dopo le polemiche, interviene lo stesso ministro per chiarire. Dunque uno degli elementi principali su cui si reggeva la bocciatura del piano rifiuti da parte di Roma adesso viene meno.

Sul caso era intervenuto nel pomeriggio il presidente della Regione Nello Musumeci, e in merito alle osservazioni da Roma ha replicato: "Il ministero dell'Ambiente pare intenzionato a non farci risolvere presto il problema dei rifiuti in Sicilia. Invece di agevolare e sostenere la nostra coraggiosa azione, cerca mille cavilli al piano regionale dei rifiuti per allontanare la soluzione e riavvicinare l'emergenza. Replicheremo ai cavilli entro sessanta giorni".

Alessandro Aricò, capogruppo all'Ars di DiventeràBellissima in una nota commenta: «Nella propria galleria degli orrori e degli errori, al M5S mancava solo un ministro che sconfessa pubblicamente i propri tecnici. Inceneritori a sua insaputa, ecco la tesi del ministro dell'Ambiente. A proposito di rifiuti, viene spontaneo allora dargli uno spassionato consiglio: poiché sostiene di non condividerlo, provveda a cestinare il documento tecnico partorito dal suo Ministero contro il piano rifiuti varato dalla giunta Musumeci».

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