PALERMO. Troppe assunzioni e stipendi troppo alti. È la fotografia della Corte dei Conti sui precari dell’Assemblea regionale siciliana.
Una situazione che sembra fuori controllo con 250 impiegati fra portaborse e personale di segreteria – come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola - e una spesa che è cresciuta dal 2017 da 5 a 8,3 milioni.
Per questo il magistrato Giuseppe Di Pietro scrive nella relazione inviata ieri all’Ars che «non si può prevedere l’assunzione di un numero sproporzionato di dipendenti senza alcun ancoraggio alle reali necessità operative del gruppo». La Corte boccia su tutta la linea questa strategia «in contrasto con la ratio di una legge nata per razionalizzare e contenere i costi».
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