
PALERMO. È un giorno decisivo per le candidature alla presidenza della Regione. Mentre il centrodestra sembra ormai coalizzarsi sul nome di Nello Musumeci, con l'ipotesi di un ticket con Armao, nel centrosinistra il rettore di Palermo Fabrizio Micari ufficializza la sua scesa in campo nel corso di una conferenza stampa.
"Confermo la mia disponibilità a candidarmi alla carica di presidente della Regione siciliana - ha detto - chiaramente come candidato civico nell'ambito di un campo largo e di una coalizione di centrosinistra". Ma il rettore ha escluso l'ipotesi dimissioni dalla carica, almeno per il momento. "Lo farei di certo una volta eletto", ha aggiunto.
"Lo faccio - ha aggiunto - per i nostri giovani; è un impegno nei confronti della formazione. Questa è la fase due di un impegno già cominciato: da rettore ho fatto il 'primus inter pares', anche il presidente della Regione svolge il medesimo ruolo".
"La decisione di candidarmi - ha aggiunto - è coerente con il mio percorso. Non possiamo disilludere i giovani, dobbiamo creare le condizioni e le opportunità perché possano crescere in questa terra. I primi contatti sono stati col sindaco di Palermo Leoluca Orlando e sarebbe stato incoerente non dare la disponibilità a questa candidatura".
"Credo che la vera risposta e proposta che possiamo dare alle esigenze dei siciliani può avvenire se il centrosinistra, nel rispetto dei valori che lo caratterizzano, trovi la forza di marciare insieme unitariamente. Questo se vogliamo lo possiamo chiamare appello: il ruolo che vorrei attribuirmi è quello di garante di quanto scritto nel programma", ha aggiunto commentando il no di Mdp-Art 1 e Sinistra italiana a far parte di una coalizione che comprenda i centristi di Alternativa popolare.
"Siamo molto favorevoli alla candidatura di Fabrizio Micari alla presidenza della Regione Sicilia, per il suo profilo civico e competente e per gli spunti lanciati oggi durante la conferenza stampa, legati soprattutto alla necessità di legalità e trasparenza in Sicilia: una buona partenza". E' quanto si legge in una nota dell'area del Partito democratico che fa riferimento ad Andrea Orlando, i cui esponenti siciliani si sono riuniti in vista della segreteria regionale del Pd.
Anche il coordinatore nazionale dei Centristi per l'Europa, Gianpiero D'Alia, in una nota, mostra la sua approvazione. "Dal professor Fabrizio Micari arrivano parole serie e responsabili. Ci sono le condizioni per aprire un confronto sulle cose importanti da fare per la Sicilia".
Intanto, Sinistra italiana sembra accogliere positivamente il nome di Claudio Fava, proposto da Mdp, come possibile candidato. "Crediamo che le proposte di candidare personalità, tra cui quella di Claudio Fava, siano importanti e debbano servire a ricomporre quello che già c'è, ma anche allargare ulteriormente il campo, che non deve essere percepito semplicemente come quello dell'unità a sinistra, ma ambire a diventare una alternativa di governo - si legge in una nota di Si, diffusa oggi -. Il 3 settembre è già stata convocata l'assemblea regionale di Sinistra italiana, che formalizzerà le proposte relative a metodo e programma, da sottoporre immediatamente dopo alla consultazione di tutte e tutti gli iscritti siciliani".
Persone:
8 Commenti
Fede 63
28/08/2017 12:13
Fava improponibile. Ci ha bidonati 5 anni fa e con tutto il rispetto per la sua storia personale si è rivelato politicamente inaffidabile.
Mark
28/08/2017 12:31
Viene lo sconcerto.
Alberto
28/08/2017 13:08
Per cosa? E' una persona seria e competente che non ha le mani in pasta come tanti politici.
Pinkopallo
28/08/2017 13:52
Alberto ma tu ci fai o ci sei? Cioè uno presentato da Orlando con l'appoggio di Alfano sarebbe lontano dai politici?????
Maurizio
28/08/2017 12:41
certo...una poltrona deve tenerla! se no....come campa? dovrebbe cominciare a lavorare ahahah
Alberto
28/08/2017 13:09
Veramente ha sempre lavorato come professore universitario di livello. Quindi non sai di cosa parli.
Maurizio
28/08/2017 14:27
Probabilmente non vuole tornare a essere un comune professore! Lui vuole due poltrone ! . Si dimetta e faccia la sua campagna elettorale, viceversa ha paura di perdere tutto in un solo colpo e di gente senza palle , la Sicilia, non ha bisogno
plax
28/08/2017 12:42
Cominciamo bene , ma secondo voi uno che comincia la campagna elettorale dicendo non mi dimetto che messaggio da.
Alberto
28/08/2017 13:09
Perché si deve dimettere da rettore?
Pinkopallo
28/08/2017 13:58
Te lo spiego subito Alberto: si deve dimettere come si dovrebbero dimettere tutti i magistrati, dirigenti bancari docenti universitari etc. che vogliono entrare in politica, se ci credono davvero, se invece sanno già in partenza pensano di avere poche speranze allora è chiaro che non si dimettono se no poi restano col cuxo scoperto. Ma il messaggio che passa e' : io me la tento male che vada me ne torno a fare il Rettore all'Universita'. TROPPO COMODO!!!!
Carmelo
28/08/2017 14:09
Caro Alberto Se uno è convinto della scelta che sta facendo si dimette immediamente per dedicarsi a tempo pieno alla sfida politica. Invece così è troppo facile. Tenersi la carica e lasciarla soltanto in caso di successo. Micari sei uguale agli altri. Non ti voteremo mai
Alberto
28/08/2017 16:23
Mamma mia che confusione. Un professore universitario si deve dimettere? Posso ancora capire il rettore che è una carica elettiva e di gestione di un'instituzione, ma che c'entrano in professori universitari? Oppure i dirigenti bancari?
Vanni
28/08/2017 12:43
"Per adesso non mi dimetto".... non avevamo dubbi in proposito.
Alessandro
28/08/2017 13:03
Una uscita infelice e da dilettante, e questo fa pure il rettore, mah!
Pietro
28/08/2017 13:00
Persona seria ed esperta... Avrai il mio voto.
anto
28/08/2017 13:05
scelta non degna, non si puo' propagandare con un ruolo accademico simile non lo votero' mai
Valdonato
28/08/2017 13:58
Sarti-Burgnich-Facchetti; Marchesini-Solenghi-Lopez, li ricordate? A ogni tempo il suo trio. Oggi, Orlando-Alfano-Micari. C’è poco da dire, a questi piace perdere facile.