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Presidenza della Regione, Forza Italia frena sulle primarie

Salvo Pogliese

PALERMO. Forza Italia frena sulla scelta di ricorrere alle primarie per individuare il candidato alla presidenza della Regione. Anche se un suo uomo di punta, l’eurodeputato etneo Salvo Pogliese, è pronto a scendere in campo.

Ieri sera si è riunito l’ufficio politico del partito, a Palermo. Ma non è arrivata la ratifica dell’accordo siglato con gli alleati una settimana fa sulle primarie: quell’intesa fissa le regole per le candidature e individua la data del 2 aprile per il voto. È un accordo che Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, ha contribuito attivamente a siglare con l’area Salvini di Angelo Ataguile, i sicilianisti di Gaetano Armao, i centristi di Saverio Romano, la destra di Nello Musumeci (Diventerà Bellassima) e quella di Domenico Nania.

«Il fatto che non sia arrivata la ratifica non significa però - spiega Pogliese - che il progetto verrà bloccato. È solo in corso un confronto fra diverse anime del partito». Pare che le critiche sulla scelta delle primarie riguardano l’area più berlusconiana del partito: il commissario regionale Gianfranco Miccichè, da sempre scettico, non si è opposto a priori ma Renato Schifani e Gabriella Giammanco hanno mostrato tutta la loro perplessità.

L’area ex An ha intanto chiesto proprio a Pogliese di partecipare alle primarie. E lui è pronto a sciogliere la riserva: «Sì, sto pensando seriamente di candidarmi. Sono sempre stato d’accordo sulle primarie. Ora sono ancora più d’accordo. Il mio nome è stato proposto da altri. E sto valutando questa che sarebbe una scelta di vita. Mi gratificherebbe molto».

Negli altri partiti hanno già annunciato la loro candidatura Attaguile, Armao e Musumeci.

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