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Riscossione Sicilia, Fiumefreddo scrive ad Ardizzone: fatto un lavoro enorme

CATANIA. "Lei presiede l'Assemblea che, per prima nella storia della Repubblica, ha cambiato atteggiamento e dismesso un vecchio vizio". Lo scrive il presidente di Riscossione Siciliana, Antonio Fiumefreddo, in una lettera al presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, annunciano che "domani chiederò di poter presentare in commissione Bilancio il nuovo piano industriale che abbiamo approntato in casa, a costo zero, e che reca l'aspirazione di una modernissima riscossione".

"La circostanza che la stragrande parte dei parlamentari regionali - aggiunge - abbia deciso di rateizzare la propria posizione, esattamente come il sottoscritto e come milioni di cittadini, dimostra che hanno rotto con una tradizione, non scritta ed assolutamente insopportabile, che vedeva la riscossione dei tributi fermarsi davanti alle porte del Palazzo. La riscossione dei tributi - osserva - qualifica il genere di autonomia di un comunità, e se vogliamo mantenerla il nostro confronto è con Regioni come la Baviera in Germania o la Bretagna in Francia. Questo lavoro Riscossione Sicilia è in grado, con i suoi 700 lavoratori, di farlo bene, come bene ha avviato il contrasto a grandi patrimoni illeciti e grandi evasioni, dietro cui si cela corruzione e mafia".

"A me pare un lavoro enorme, che naturalmente potrà interrompersi in ogni momento se diversa sarà la volontà della politica e che - prosegue - mi vede disponibile a lasciare ad altri l'impegno se la mia opera non godesse della fiducia anche del Parlamento, ma dal 2020 incasseremo i primi rimborsi dallo Stato e quindi bisognerà stringere la cinghia ancora per qualche anno per poi raccogliere i frutti".

Secondo Fiumefreddo la "lista pubblicata dai giornali è da considerare una withe list, di quei parlamentari, cioè, che, rompendo con un privilegio centenario, hanno deciso che essere in tutto uguali e come ogni cittadino". "A questi parlamentari, alla loro lealtà - conclude il presidente di Riscossione Sicilia - dico grazie per avermi aiutato in questa svolta storica".

2 Commenti

virgilio

08/01/2016 09:30

Una società che ha riscosso un decimo delle tasse dovute, affitti stratosferici di sedi faraoniche, un esercito di avvocati a libro paga, stipendi d'oro e premi (per non si sa quale obbiettivo raggiunto) per un numero eccessivo di impiegati (tutti raccomandati). Un'azienda privata avrebbe chiuso da un pezzo, ma mamma regione non abbandona mai i suoi figli tanto c'è pantalone che paga. E poi ci si chiede perché la regione è al fallimento.

mauro

08/01/2016 10:49

Se ci sono sprechi in Riscossione Sicilia non si sono dubbi devono essere eliminati e se sono dolosi debbono essere anche perseguiti, però i dati relativi alla riscossione sono favorevoli a Riscossione Sicilia rispetto ad Equitalia, i numeri (naturalmente presi dai media) sono questi: Evasione in Italia 180 miliardi, si festeggia il recupero di 14 miliardi pari al 7,7% ente di riscossione, Equitalia. Evasione in Sicilia 5.8 miliardi, recuperati 0.5 miliardi pari al 8.6% ente di riscossione, Riscossione Sicilia.

Aldo

14/01/2016 18:09

Mauro, scusami, ma di che dati parliamo 8,6% ???? Ma con % così basse l'Ente era da chiude già da anni, ma finiamola .... Significa che io cittadino dovrei con le mie tasse pagare un Ente per recuperare meno di quello mi costa !!!??? Follia pura ...

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