MILANO. «Ma secondo lei, io vado in giro a dire che farò il capo del centrodestra?». Così esordisce il leader della Lega Nord Matteo Salvini intervistato dal Corriere della Sera all'indomani della manifestazione di Bologna. «Devo essermi perso la convocazione delle elezioni politiche», aggiunge. «Senza quelle, soltanto dei pazzi potrebbero mettersi a discutere su chi farà il capo. Poi, certo: se lei mi chiede se domattina sarei pronto a sfidare Renzi, la mia risposta è sì».
«Oggi il messaggio che passa meglio è quello della Lega, credo che questo sia un fatto», sottolinea. «Ciò non vuol dire che comandiamo noi. Anzi, ho detto ai miei che la piazza piena può dare qualche miraggio, ma non è il momento di sedersi». «Volevo dire che stiamo costruendo un nuovo inizio. Ma è un inizio, poi bisogna proseguire. Il messaggio è unirsi per il fare. L'importante è che in tanti sono tornati a credere nella possibilità di un'alternativa a Renzi». Salvini si dice «felice» dell'intervento di Silvio Berlusconi: «Ho apprezzato il fatto che sull'Unione europea abbia parlato una lingua più vicina alla nostra. Per quanto mi riguarda, posso anche dire che non mi interessa in quale gruppo stia Forza Italia in Europa». «Credo che ci possa essere l'obiettivo comune di rivedere questa Europa, trattato per trattato». All'ipotesi di Giorgia Meloni candidata del centrodestra a Roma, Salvini afferma che avrà il sostegno della Lega anche se, chiarisce, «vogliamo sapere le proposte. Certo, Giorgia Meloni conosce e ama la sua città più di tanti altri».
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