MILANO. «Le Regionali saranno un referendum tra democrazia e protettori armati del renzismo. Ci sono persone armate di sassi, randelli, bombe carta e altro. E con quell'attrezzatura, fanno il gioco del presidente del Consiglio». Lo afferma il segretario della Lega Nord Salvini al Corriere della Sera spiegando che «non credo che ci sia un suo ordine. Ma ottengono il risultato, ogni volta, di non consentire di parlare dei problemi veri e drammatici».
Per Salvini «di certo questi disadattati sono organizzati e protetti dalla sinistra». Ringrazia Renzi per la solidarietà, ma aggiunge, «cominci a chiudere tre o quattro centri sociali. La solidarietà la sentirei meglio». Concetto ribadito anche in un'intervista al Tempo: «Basta linciaggi, i centri sociali, mi riferisco a quelli più violenti ed a quelli abusivi, dovrebbero essere sgomberati e chiusi. Da lì spesso partono gli sfasciavetrine. Alcuni di questi centri sociali, poi, usufruiscono pure di danaro pubblico». Parlando a Libero, il leader del Carroccio poi rincara la dose: «Potrei anche inaugurare una scuola materna o andare all'Avis, ma troverei sempre venti rompicoglioni che spesso sono figli di papà e che disturbano. Sono anche figli di magistrati, avvocati, gente con un ottimo conto in banca. Alcuni li denuncio! Almeno 3 o 4 tra Umbria, Marche e Toscana. La polizia ne ha fermati di più, vedrò cosa fare. So nomi e cognomi». Del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e di Luca Zaia, «non parlo», aggiunge, «sono il nulla». Infine si rivolge al premier: «Sfido Renzi a un duello tv su tutto: scuola, tasse, pensioni. Accetta?».
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